"Alternativa rappresenta per
Cagliari una ventata di novità: ci presentiamo da soli con un
bagaglio di coerenza che non ha nessuno". L'ex deputata del M5s,
Emanuela Corda, candidata sindaca di Alternativa alle comunali
dell'8 e 9 giugno, ha aperto questo pomeriggio la sua campagna
elettorale da piazza Garibaldi.
Cagliaritana, 49 anni, era già scesa in campo per la corsa
alla guida del Comune di Cagliari nel 2011 con il Movimento
Cinque Stelle ancora ai primi passi. Poi la doppia avventura
alla Camera dei deputati con i pentastellati. Il divorzio dal
Movimento nasce dal mancato voto di fiducia al governo Draghi
con l'adesione al gruppo misto sino alla fine del mandato. Nel
2022 è stata eletta vicepresidente nazionale di Alternativa. E
dal 2023 è diventata presidente del movimento.
"Noi veniamo dal no a Draghi - ha detto Corda - destra e
sinistra sono complici del decreto semplificazione e quindi
dell'invasione dell'eolico in Sardegna". Chiede una svolta per
la città: "Noi chiediamo che i cagliaritani possano partecipare
alle decisioni sulla loro città, visto che è stato escluso dalla
vita pubblica ad esempio subendo in questi anni i disagi dei
cantieri senza alcun confronto".
La candidata sindaca sottolinea anche il tema sicurezza: "Non
vogliamo assistere più a situazioni come quella subita da una
donna ad opera di una persona fuori controllo. Tra chi vuole
vivere in centro tranquillamente e che spesso non è stato
ascoltato e chi deve vivere anche dalla movida si deve e si può
trovare una sintesi".
Un'idea nuova per la città: "Sogniamo una città free tax - ha
detto - è una strada che si può percorrere con i giusti
interlocutori, dallo Stato all'Unione europea. D'altra parte mi
sembra che la Sardegna sia una delle poche isole del
Mediterraneo che non goda di una fiscalità di vantaggio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA