Un itinerario in otto tappe tra i "Giardini e Parchi Storici della Sardegna", creati tra l'800 e i primi del Novecento e per la prima volta raccolti in un volume. Per svelarne, tra rigore scientifico e suggestioni, la storia e le storie, aneddoti, curiosità e mettere in luce questi tesori di altissimo pregio, unici al mondo, nel contesto dei borghi che ospitano questi "luoghi di delizia, romantici e sublimi, tra biodiversità e benessere", come sottolinea Antonino Soddu Pirellas assieme a Mauro Ballero autore del volume edito da Ilisso.
Frutto di una ricerca durata 15 anni ha tra gli obiettivi la valorizzazione di questi beni culturali verdi, attrattori di un turismo esperienziale, attraverso percorsi ad hoc. Il volume è stato presentato in un incontro moderato dalla giornalista Alessandra Addari, all'Orto botanico di Cagliari. È uno degli otto protagonisti di un itinerario che collega nord e sud attraverso collezioni botaniche di pregio, tra piante ornamentali ed esotiche che riflettevano le mode dell'epoca, "specie accolte dall' ambiente e che si sono acclimatate, evocando l'idea di una comunità inclusiva", afferma Annalena Cogoni, direttrice dell'Orto Botanico.
Ci si può inoltrare tra i sentieri del Parco di Monserrato a Sassari, godere della bellezza dell'Isola Giardino di Garibaldi a Caprera, del Giardino degli agrumi e Palazzo Pernis a Milis, del Parco Aymerich a Laconi, col suo giardino all' italiana. Da qui alla Tenuta di Villa D'Orri a Sarroch. Ancora, scoprire il fascino del Parco inglese di Villa Piercy a Bolotana, il Parco di San Leonardo de Siete Fuentes, a Santu Lussurgiu.
Un viaggio con la mente in questi luoghi storici, tra colori, profumi, architetture, paesaggi, alberi secolari, testimonianze del passato. Con l' acqua inglobata in un contesto architettonico. Tra parole, schede, disegni, ci si lascia poi catturare dalle bellissime immagini "e da quel richiamo di memoria che suscitano", sottolinea il filosofo Giancarlo Nonnoi.
Sfogliando il libro, ci si imbatte nei personaggi illustri a cui si deve la bellezza di questi luoghi: Giuseppe Garibaldi, Benjamin Piercy, Patrizio Gennari ed Evelina Mameli Calvino, Gaetano Cima, Ignazio Aymerich, Vittorio Pilo Boyl, Stefano Manca di Villahermosa, Giovanni Antonio Sanna.
"Il volume nasce dall'esigenza di proteggere questi giardini dell'arte in natura, parlare di ambiente a un pubblico ampio, educare alla conoscenza e al loro valore, attraverso percorsi di ricerca scientifica e rispetto per l'ambiente", spiegano Antonino Soddu Pirellas e Mauro Ballero. La prefazione è firmata da Amedeo Alpi e Massimo Venturi Ferriolo il quale, citando James Hillman, ha evocato l'immagine del giardino come "anima del mondo".
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