Festa in aeroporto a Cagliari per
la salvezza conquistata con una settimana di anticipo. Centinaia
di tifosi hanno voluto salutare così Claudio Ranieri e la
squadra dopo il due a zero di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Deiola e compagni sono arrivati poco dopo le 21 di ieri con
un charter da Parma. Poi l'abbraccio tra cori ("Risorgeremo l'ha
detto Claudio Ranieri" il più gettonato), bandiere e sciarpe
rossoblù. I giocatori sono stati affettuosamente assaliti anche
quando, al volante delle loro auto, hanno lasciato in colonna il
posteggio dell'aeroporto. È stata la conclusione di una giornata
- ma anche di un campionato - di sofferenza con il Cagliari che,
per molte giornate, è stato sotto la linea di galleggiamento.
Un'impresa firmata soprattutto Ranieri: per il tecnico romano è
la quinta impresa con il Cagliari con tre promozioni e due
salvezze.
La scossa - l'ha ricordato anche lui nella sala stampa del
Mapei - l'ha data dopo la sconfitta interna con la Lazio
presentando le dimissioni nello spogliatoio. "In questi casi -
ha detto il mister - di solito i giocatori rimangono con la
sguardo in basso e lasciano andare via l'allenatore. E invece
gli stessi giocatori mi hanno detto: per salvarci dobbiamo
restare insieme". E così è andata. Una permanenza in A senza
bomber, un po' come il Verona: il cannoniere rossoblù è Viola,
con cinque gol. Tra l'altro realizzati sempre da subentrato.
Ora l'ultima giornata con la Fiorentina - verosimile un
anticipo venerdi o sabato - sarà un'altra festa. Ma c'è un altro
thrilling: Ranieri resta o va via? Il tecnico ha un altro anno
di contratto, ma dovrebbe sciogliere le riserve nei prossimi
giorni. Ha già detto che il Cagliari sarà l'ultimo club: l'unica
eccezione potrebbe essere la chiamata di una nazionale. Per
quanto riguarda il futuro confermato il diesse Bonato. Mentre la
linea annunciata da Giulini sarà quella dei giovani a partire
dalle conferme di Dossena, Sulemana, Prati, Luvumbo. Mina, il
più acclamato nella festa di ieri a Elmas, dovrebbe restare.
Tornano ai club di appartenenza, salvo sorprese, Petagna,
Oristanio, Shomurodov e Gaetano.
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