Di fronte al pm di Nuoro Ireno
Satta, che lo ha interrogato, ha ammesso le sue colpe Giovanni
Bomboi, l'agricoltore e consigliere comunale di opposizione di
Siniscola, di 42 anni, che ieri mattina ha sparato ad altezza
d'uomo nel piazzale del Consorzio di bonifica della Sardegna
centrale, a suo dire in quanto era esasperato per le restrizioni
all'acqua imposte da un'ordinanza del sindaco per fronteggiare
la perdurante siccità.
Il giorno prima Bomboi era stato sorpreso mentre irrigava i
campi nonostante il divieto, e gli operai del Consorzio gli
avevano sigillato il contatore dell'acqua. L'indomani
l'agricoltore si è presentato nella sede della Consorzio per un
chiarimento, e ha cominciato a sparare con la pistola che aveva
portato con sè: c'è stato un fuggi fuggi generale, alcuni colpi
hanno raggiunto dei furgoni in sosta, nessuno per fortuna è
rimasto ferito. L'uomo è poi fuggito, e in serata si è
costituito nel commissariato di Siniscola. Da qui il
trasferimento in questura a Nuoro per l'interrogatorio.
Al pm, Bomboi avrebbe ribadito la sua esasperazione per le
restrizioni idriche che non gli consentono di irrigare i campi e
abbeverare gli animali. Agli inquirenti ha fatto ritrovare anche
l'arma usata, una pistola semi automatica di piccolo calibro.
L'uomo è ora rinchiuso nel carcere di Badu' e Carros con
l'accusa di tentato omicidio. Nei prossimi giorni l'udienza
davanti al gip per la convalida.
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