Le perdite idriche dei comuni di
Siniscola, San Teodoro, Budoni, Torpè e Posada, colpiti
drammaticamente dalla siccità, e il quadro degli interventi
avviati per contenere le perdite d'acqua, sono i i temi al
centro di quattro tavoli tecnici organizzati tra oggi e domani
dall' Ente di governo dell'ambito della Sardegna (Egas). Agli
incontri sono stati invitati l'Agenzia regionale del distretto
idrografico Sardegna (Adis), Abbanoa e i sindaci dei cinque
comuni interessati tra la Baronia e la bassa Gallura.
I primi due incontri hanno avuto come focus i comuni di
Siniscola e San Teodoro, domani sarà il turno di Budoni, Torpè e
Posada. Gli amministratori, costretti a ordinanze restrittive
per affrontare l'emergenza idrica, chiedono interventi
straordinari per far fronte alla carenza d'acqua nella diga di
Maccheronis sul rio Posada, una situazione che sta provocando
tensioni nel territorio.
A Siniscola sarà sostituito circa un terzo delle reti
idriche. Solo negli ultimi due mesi sono stati effettuati
diversi interventi e sono all'opera quattro squadre per arrivare
a sostituire il 30% delle condotte su uno sviluppo totale di 35
chilometri di rete. Nell'abitato sono previsti nove chilometri
di nuove condotte e realizzati 1.000 allacci per un investimento
complessivo di circa 5,5 milioni di euro. Anche San Teodoro
riceverà investimenti cospicui per gli interventi su una rete
obsoleta. Nel comune gallurese è stata programmata la
sostituzione di 16 chilometri di condotte, circa il 35%
dell'intera rete idrica, e saranno realizzati 1.500 nuovi
allacci per un investimento di 11,5 milioni di euro. Interventi
che saranno finanziati dai fondi del Pnrr e dal Fondo di
Sviluppo e coesione.
La sindaca Rita Deretta ha sottolineato l'esigenza di poter
contare "su una maggiore presenza di personale dedicato alle
reti idriche, specialmente con l'approssimarsi dell'estate che
porta un notevole flusso turistico". La prima cittadina ha
sollecitato inoltre "la possibilità di utilizzare le risorse
provenienti dall'invaso del Liscia per risparmiare l'uso delle
risorse provenienti da Maccheronis".
"Da otto mesi - ha spiegato il presidente dell'Egas Fabio
Albieri - abbiamo istituito una cabina di regia e stiamo
cercando di risolvere i problemi. Purtroppo stiamo vivendo
un'annata eccezionale, con un flusso idrico pari alla metà di
quello registrato nell'anno più magro degli ultimi 100 anni".
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