Aveva trasformato il chiosco-bar
al Poetto in una vera e propria discoteca sulla spiaggia e
quando i poliziotti sono entrati hanno sorpreso circa 300
persone a ballare, inoltre avrebbe venduto alcolici ad alcuni
minorenni.
Sono queste le ragioni che hanno spinto il questore di
Cagliari ad emettere nei confronti del titolare del Colibrì, sul
litorale di Quartu un ordine di chiusura di 20 giorni.
Il controllo è scattato domenica 19 maggio. Gli agenti della
Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di
Cagliari, in collaborazione con la polizia locale, hanno
effettuato ispezioni in diversi locali del litorale quartese,
accertando le violazioni al Colibrì. "Tutti gli esercizi
pubblici presenti nel litorale di Quartu - spiegano dalla
Questura - sono autorizzati esclusivamente alla somministrazione
di alimenti e bevande con la diffusione di un mero sottofondo
musicale esclusivamente connessa, in via marginale, allo
svolgimento dell'attività di somministrazione".
All'interno del Colibrì, invece, la musica era da alto volume
e i 300 clienti "stavano partecipando ad una tipica serata da
discoteca, condotta da tre Dj, nonostante il locale fosse
sprovvisto delle previste certificazioni di agibilità che devono
attestare le condizioni di solidità, sicurezza ed igiene dei
locali e degli impianti proprio nell'interesse e per
l'incolumità degli avventori e del personale".
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