"Ilaria è molto provata, ha fatto sedici mesi di galera molto dura. Se fa due piani di scale le viene il fiatone. Dobbiamo farla riprendere, farla mangiare bene". Così Roberto Salis, padre di Ilaria, l'attivista insegnante di Monza arrestata in Ungheria l'11 febbraio 2023 con l'accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra e ora ai domiciliari, sulle condizioni della figlia. Roberto Salis è a Cagliari per un incontro della campagna elettorale di Avs a sostegno della candidatura di Ilaria alle elezioni europee.
'Ilaria libera subito? Il giudice aspetta Nordio'
"Ilaria vittima di un processo politico, un'antifascista che è stata carcerata ingiustamente ed è stata vittima di torture per trentacinque giorni, un periodo di detenzione durissimo senza alcun aiuto, se non bassissimo, dell'ambasciata italiana". Così Roberto Salis, il padre di Ilaria, stasera a Cagliari per sostenere la candidatura della figlia alle elezioni europee con Avs.
"Una candidatura che inizia a funzionare da quando è stata presentata, è stata anche ribaltata la decisione sulla concessione dei domiciliari", ha ricordato. Sulla scarcerazione immediata di Ilaria spiega: "Questo dipende dal ministro Nordio.
Il giudice del processo in Ungheria sta aspettando una risposta.
Sarebbe urgente perchè nelle stesse condizioni, un ungherese candidato alle Europee sarebbe già libero. Mentre Ilaria no.
Stiamo chiedendo al governo di fare il suo mestiere, di occuparsi dei suoi cittadini".
'Rivelazione domicilio può essere intimidazione'
"Vergognoso che sia stato rivelato il domicilio di Ilaria. L'ambasciatore italiano mi ha riferito di aver avuto ampie garanzie dal ministro ungherese sulla riservatezza del domicilio. Così non è stato. E allora i casi sono due: o il governo italiano non è capace di farsi sentire da un governo ungherese amico, altrimenti non posso che pensare a una vera e propria intimidazione nei confronti di una candidata al parlamento europeo". Così Roberto Salis, padre di Ilaria, a Cagliari a sostegno della campagna elettorale della figlia alle Europee con Avs.
'Ilaria combatte contro destra fascista'
"Ilaria vuole un'Europa senza destra fascista o nazista al potere. Per questo è andata in Ungheria a protestare in occasione del Giorno dell'onore. Lei ritiene che sia necessario agire contro queste derive, queste recrudescenze del passato". Così Roberto Salis, padre di Ilaria, a Cagliari per la campagna elettorale a sostegno della figlia.
Un rapporto stretto con la Sardegna: "Da quando è bambina Ilaria viene in Sardegna a trascorrere le vacanze. L'ultima volta - ricorda il genitore - sei mesi prima dell'arresto, siamo andati in giro per l'isola in moto insieme".
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