"Non c'è stato negli anni passati un piano regionale, adesso bisogna cancellare il disastro fatto e lavorare per un piano di programmazione serio". Giuseppe Conte, a Sassari per il tour elettorale in vista delle elezioni europee e amministrative, interviene con queste parole su quello che è stato definito un assalto degli impianti eolici in Sardegna. "Ora la nuova amministrazione Todde sta lavorando a un piano in modo da perseguire una transizione ecologica assolutamente necessaria, quindi con investimenti in fonti rinnovabili, ma parlando con i cittadini, con i territori - ha aggiunto - rispettando il paesaggio e le risorse naturali di questa terra".
'Contrastare il ritorno a logiche di austerità'
"Con il voto alle europee abbiamo bisogno di contrastare le logiche dell'austerità che stanno ritornando nel patto di stabilità". Lo ha detto stamattina Giuseppe Conte a Sassari per il suo tour elettorale in Sardegna. "Dobbiamo far crescere l'Europa rendendola sempre più competitiva proteggendo anche il nostro tessuto produttivo a livello europeo".
Raid Israele, 'il governo non fa nulla, solo astensioni'
Il leader del M5S, Giuseppe Conte, a Sassari per la campagna elettorale delle elezioni europee e per sostenere il candidato sindaco del campo largo, Giuseppe Mascia, condanna il raid aereo che Israele ha compiuto nella notte in una tendopoli di Rafah, uccidendo almeno 40 civili: "Abbiamo denunciato da mesi l'azione di Netanyahu contraria al diritto internazionale", sostiene l'ex presidente del Consiglio italiano. "È un'azione assolutamente sproporzionata. Il massacro di Rafah è sotto gli occhi di tutti, abbiamo addirittura civili palestinesi, donne e bambini, bruciati vivi. Abbiamo chiesto al nostro governo di darsi da fare per creare pressione, ma invano, non abbiamo ottenuto nulla, solo astensioni in sede Onu", continua Conte. "Continueremo a chiedere assolutamente che si interrompa questo massacro inaccettabile. Anche sul fronte Ucraina, l'Italia e l'Unione europea, la Nato, non stanno facendo nulla. Sono noi ci battiamo in modo concreto, determinato, per un orizzonte di pace".
'Continuiamo a dire no a più armi in Ucraina'
Parte dal tema della guerra 'L'Italia che conta', l'evento del M5s che chiude il tour di Giuseppe Conte in Sardegna, dopo le tappe nel nord dell'Isola questa mattina, in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno.
Le immagini di Kiev e dei territori in guerra in Ucraina proiettate sul videowall scorrono e accompagnano l'arrivo sul palco del presidente del M5s, accolto tra gli applausi di oltre 600 persone al Teatro Doglio di Cagliari. "Come siamo arrivati a questo, come siamo arrivati sull'orlo del conflitto mondiale - esordisce dopo le immagini dei bombardamenti in Ucraina -. Io sono preoccupatissimo, non mi posso rassegnare a un'Italia e un'Europa trascinata in guerra".
Conte insiste: "Ci hanno detto che la guerra era la strategia inevitabile, noi siamo stati dileggiati e hanno tentato di dividerci e di buttarci via dal sistema politico, ma abbiamo assunto da subito una posizione chiara e ci continuiamo a battere per dire no a più armi, no a questa escalation militare, no a questo conflitto dagli esiti imprevedibili", tuona tra applausi e commenti del pubblico.
"Altre forze politiche esprimono un orientamento plurale, i nostri candidati sono concentrati su un'unica posizione".
Sul raid israeliano a Rafah: "Mi vergogno di essere rappresentato da un governo che davanti a questa pagina atroce della storia si gira dall'altra parte - dice puntando il dito contro la premier Giorgia Meloni, che nelle immagini appare su un mezzo militare - che non fa nulla e si astiene per tre volte davanti all'assemblea delle Nazioni Unite. Io non mi sento rappresentato da questo governo e mi vergogno".
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