"Un'opportunità di
approfondimento e confronto su tematiche di rilievo
internazionale per il comparto vitivinicolo e un momento di
promozione dei prodotti di alta qualità dell'isola".
Così Mariano Murru, presidente assoenologi Sardegna all'ANSA,
a margine del 77/mo congresso nazionale Assoenologi, in
programma a Cagliari alla Galleria Umberto I. Nel corso della
due giorni ci si soffermerà sulle ultime tendenze del mercato,
prospettive future, vini dealcolati. "Al centro del congresso
anche la particolarità geologica di una terra antichissima, la
straordinaria biodiversità di cui l'isola riporta un primato a
livello europeo con tantissimi vitigni e biotipi diversi che
danno vita ad una grande varietà di prodotti, dagli spumanti ai
vini a carattere ossidativo - ha aggiunto Murru - fondamentale è
la formazione con le masterclass sui vini sardi".
In primo piano i temi legati a paesaggio, salute, longevità,
tradizioni enogastronomiche e culturali. "Saranno presenti
autorità in campo scientifico, le Università, le agenzie di
ricerca Agris e Laore ma anche musicisti di caratura
internazionale come Paolo Fresu e i Tenores di Bitti, gruppi
folkloristici, suonatori di launeddas, maschere tradizionali",
aggiunge Murru.
Tra gli interventi di domani, Fadi Batarseh, l'enologo della
cantina di Cremisan a Betlemme, parlerà di "Viticoltura eroica
in una terra martoriata". Sono state allestite tre mostre:
centenari, con gli scatti di Daniela Zedda, pani rituali a cura
dell'Accademia sarda del lievito madre, viti selvatiche
millenarie a cura di Agris.
Nei vari momenti del congresso verranno degustati oltre 200
vini e nella serata mixology, oltre 50 tipologie di liquori e
distillati provenienti da tutti i territori della Sardegna.
Gli enologi rendono omaggio a Tachis, padre del Sassicaia
Un omaggio allo storico enologo delle cantine Antinori, scomparso nel 2016, tra i creatori del Sassicaia: tra i tanti premi assegnati al 77/o congresso nazionale Assoenologi a Cagliari una targa ricordo è stata consegnata alla figlia di Giacomo Tachis, Ilaria. "A lui dobbiamo la figura dell'enologo moderno. Se oggi c'è un grande rispetto della figura dell' enologo e del vino italiano è in buona parte opera sua - ha detto Mariano Murru, presidente Assoenologi Sardegna - La sua eredità vive non solo attraverso i vini che ha creato, ma anche attraverso gli enologi di grande capacità che hanno avuto la fortuna di collaborare con lui e che oggi realizzano grandi vini che danno lustro alla Sardegna". È stato poi assegnato a Brunello Cucinelli il premio personaggio dell'anno assoenologi. Ancora, a Francesca Violardo dell'università di Trento va il premio di laurea in memoria dell' enologo Marco Accordini, scomparso nel 2022, a 26 anni. "Caratterizzazione isotopica del chitosano" il tema trattato. Il premio comunicazione Italia va a Luciano Pignataro, per la comunicazione internazionale al noto critico tedesco Jens Priewe.
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