Mettere in rete i tre aeroporti
sardi è una necessità fondamentale per l'Isola: è in sostanza
quanto emerso oggi durante la presentazione del Libro bianco
sulle priorità infrastrutturali della Sardegna realizzato dalle
Camere di commercio con il supporto di Uniontrasporti, che ha
previsto un focus proprio sulla costituzione della rete
aeroportuale sarda.
Ad approfondire il tema è stata l'analisi di Anna Masutti,
ordinaria di Diritto della Navigazione aerea nell'Università di
Bologna. "La rete garantisce uno sviluppo sinergico ed
efficiente degli aeroporti - ha sintetizzato - e consente di
applicare delle economie di scala e di scopo, con una
riorganizzazione degli servizi. In particolare può svolgere
servizi comuni come quelli amministrativi, fiscali e di
procurement".
Vantaggi non solo per le imprese che gestiscono gli
aeroporti, ma anche per i cittadini: "L'unione fa la forza,
quindi se c'è una aggregazione che consente dei risparmi di
spesa, questi risparmi poi possono essere impiegati per una
maggiore qualità dei servizi offerti ai consumatori", chiarisce
Masutti in merito alle polemiche sulla fusione dei tre scali.
"In Italia ci sono già otto reti aeroportuali - spiega la
docente - e l'istituzione di quella sarda è già prevista nel
piano nazionale degli aeroporti". Non una gestione unica,
"perché le gestioni rimangono quelle che sono, la concessione è
stata data agli attuali gestori e l'operazione che è stata
prospettata dalla Camera di commercio di Cagliari consente
proprio che la situazione rimanga l'attuale e non può essere
diversamente".
Un punto fermo sul progetto della Camera di Cagliari dopo la
fusione delle società di gestione di Alghero e Olbia, lo mette
Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro,
intervenuto al convegno insieme al collega di Cagliari-Oristano,
Maurizio de Pascale: "Vorrei ricordare che tutte le Camere di
commercio della Sardegna hanno espresso formalmente nei loro
Consigli di amministrazione e nelle loro Giunte esecutive le
proprie volontà positive relative a questo progetto. Questi sono
fatti, sono le volontà del mondo delle imprese in questa
regione, rispetto ai progetti che devono servire a rendere più
efficiente il sistema del quale abbiamo assolutamente bisogno, è
importante che sia chiarito e ribadito, al netto di alcune
confusioni che ogni tanto si sentono in giro".
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