Regna ancora l'incertezza nel
consiglio comunale di Nuoro, riunitosi questo pomeriggio per
dare un'ultima chance alla legislatura del sindaco dimissionario
Andrea Soddu.
Il presidente del consiglio Sebastian Cocco e i suoi due
vice, Angelo Arcadu e Narciso Guria, si sono dimessi in apertura
della seduta. Cocco ha manifestato tutta la sua contrarietà alla
proposta fatta ieri nella conferenza dei capigruppo dal
centrodestra: tenere in sella Soddu con alcuni punti
programmatici da portare avanti con una giunta di larghe intese,
sino alla primavera del 2025. A patto però che partecipino tutti
i partiti. In questo modo oggi, secondo il centrodestra, si
potrebbe votare il bilancio di previsione e il sindaco
ritirerebbe così le dimissioni impedendo l'arrivo di un
commissario.
"Noi non abbiamo intenzione di fare una maggioranza purché
sia e per fare cosa non si capisce" ha detto Cocco, esponente
del campo largo, declinando la proposta. "Come centrodestra
abbiamo fatto una proposta in linea col pensiero di tanti
nuoresi che non vogliono un commissario nominato dal campo largo
che ha vinto le regionali - ha sottolineato Angelo Arcadu (Fi)
-. Sarebbe una nomina politicizzata della quale non abbiamo
fiducia. Per questo, con tutte le cose urgenti che ci sono da
fare, abbiamo pensato di portare questa legislatura alla
scadenza naturale nel 2025".
Il consiglio prosegue con tanti iscritti a parlare prima di
sottoporre al voto il bilancio di previsione. Dopo un mese di
sabbie mobili, con un consiglio che ha bocciato il bilancio e
con due votazioni nulle, la situazione di stallo non sembra
sbloccarsi. Solo nelle prossime ore si saprà se Soddu tornerà in
sella o se arriverà il commissario straordinario.
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