Nella piana di Chilivani raddoppiano le superfici agricole ammesse a irrigazione, passando dal 30% del 2023, al 60% di quest'anno sul totale delle richieste pervenute al Consorzio di bonifica del Nord Sardegna. "Si tratta di numeri resi possibili da maggiori disponibilità di risorsa idrica, ma soprattutto grazie al fatto che i consorziati sono stati attenti, parsimoniosi e si sono attenuti alle istruzioni per l'irrigazione che massimizzano l'utilizzo di acqua", spiega il presidente del Consorzio, Toni Stangoni.
Secondo il Consorzio a oggi nell'invaso del Lerno sono presenti 21,2 milioni di metri cubi di acqua un volume largamente insufficiente per soddisfare le assegnazioni medie annuali. Questo perché, al netto dei volumi vincolati per uso idropotabile, il comparto irriguo per questa stagione avrebbe a disposizione solo 12 milioni di metri cubi d'acqua. Una quantità inferiore di circa 5 milioni di metri cubi rispetto ai 17 milioni mediamente assegnati negli anni precedenti al 2023.
"Nonostante questo, la situazione è sicuramente migliore del 2023, per questo le superfici ammesse a irrigazione rispetto all'anno scorso sono raddoppiate. In tutti i casi è necessario continuare ad adottare pratiche di risparmio", spiega il vicepresidente del Consorzio, Francesco Pala. Per informare e sensibilizzare gli agricoltori a un uso oculato della risorsa acqua, il Consorzio ha pubblicato e diffuso un vademecum in cui sono illustrate le buone pratiche da attuare per evitare gli sprechi.
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