"L'economia regionale continua a
crescere. Nel 2022 registra un più 3,9% in linea con quello che
succede nel resto del Paese. Nel 2023 cresce anche l'occupazione
anche se non lo fa dappertutto. Abbiamo un segnale di flessione
molto importante ad esempio nel settore costruzioni e questo ci
porta direttamente alla domanda cosa c'è dietro questa
crescita?". E' l'interrogativo sollevato da Anna Maria Pinna, la
direttrice Crenos, commentando i dati emersi dal 31/o Rapporto
presentato questa mattina a Cagliari.
"C'è un ingente piano piano di investimenti, uno stimolo
fiscale - ha detto - che fa bene il suo lavoro, ovvero stimola
la domanda e quindi stimola la produzione. Il punto è che una
parte di questi programmi, come il Bonus 110, è arrivata al
termine. Occorre rivolgere il nostro sguardo a quelli che sono i
fondi adesso disponibili. Parliamo del Pnrr, del quale abbiamo
speso veramente poco". Secondo l'analisi della direttrice del
Crenos "siamo molto in ritardo nella spesa di quei fondi - ha
precisato - sono fondi che ci permetterebbero di affrontare
diverse criticità, quelle di cui parliamo ormai da un decennio
che riguardano il settore dei trasporti, l'istruzione e la
sanità".
La direttrice del Crenos ha poi ricordato quanto emerge
dall'ultimo rapporto: "Siamo la prima regione d'Italia dove vi è
una rinuncia alle prestazioni sanitarie - ha precisato - quindi
è veramente importante cercare di capire anche che tipo di piano
di sviluppo territoriale della sanità abbiamo in mente quando
utilizziamo i fondi del Pnrr".
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