Nel 2023 la Chiesa di Cagliari ha
ricevuto dai fondi 8 per mille 1.066.814,90 euro per il culto e
la pastorale e 1.015.191,02 euro per la carità. In totale oltre
2 milioni di euro. Molto è stato utilizzato per il sostegno
delle famiglie in situazione di fragilità economica: 441.691,02
i fondi destinati. Realizzati inoltre importanti interventi per
i giovani mettendo a correre 104.000 euro. I progetti sono stati
presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa.
"Questa iniziativa - spiega l'arcivescovo di Cagliari
Giuseppe Baturi- si inserisce in un cammino consolidato di
trasparenza. Vogliamo che i fedeli e tutti i contribuenti
sappiano come la Chiesa destina i propri fondi per poter
apprezzare la capacità di bene per tutti: non si tratta di
avvantaggiare certe categorie ma di contribuire alla diffusione
del bene per l'intera collettività. L'aspetto quantitativo di
cui si dà doverosamente conto, è solo un indice del bene che
mobilita tanti volontari, sacerdoti, persone di buona volontà a
favore del prossimo, affinché tutto il tessuto della nostra
società sia più solidale - chiarisce Baturi - Anche da questo
punto di vista l'utilizzo dell'8 per mille, che qui vogliamo
raccontare attraverso esempi concreti, costruisce un futuro
migliore mobilitando le energie migliori della nostra società".
Tra le opere realizzate, quelle per la catechesi e la
formazione teologico pastorale (357.511 euro), quelle immediate
di carità per i più bisognosi (799.691,02 euro), per gli anziani
e malati (79.000 euro), per i carcerati (54.000 euro), per le
missioni (43.104,80 euro), per le parrocchie per iniziative di
edilizia di culto e di carità (268.790,12 euro). I fondi
sostengono inoltre le attività degli uffici diocesani, impegnati
nella Pastorale (229.600 euro), gli interventi di edilizia e
manutenzione degli impianti relativi a immobili della Diocesi e
di altri enti diocesani (356.599,10 euro), tra cui quelli che
consentiranno la prossima riapertura del Museo diocesano.
Per quanto riguarda i progetti finanziati direttamente dalla
Cei, i principali interventi riguardano il restauro di tre
sculture lignee (raffiguranti Santa Cecilia, la Purissima
Concezione e S. Antioco) del XVII-XIX secolo, custodite nel
Museo diocesano e utilizzate anche per esigenze di culto da
parte della Chiesa cattedrale (12.962,50 euro). E poi
l'installazione di impianti di videosorveglianza e sicurezza
nella Basilica di Santa Croce a Cagliari e nella Chiesa
parrocchiale di San Sebastiano Martire a Cagliari Elmas
(complessivamente 12.974,70 euro) per proteggere il patrimonio
artistico e prevenire furti e atti vandalici.
In arrivo due interventi di edilizia di culto, anche grazie
alla compartecipazione dei Comuni interessati (che
contribuiscono con un ulteriore 30%): i lavori di restauro della
cupola della Chiesa parrocchiale di N.S. delle Grazie a Sanluri,
oggi chiusa per problemi di sicurezza (250.000) e la
ristrutturazione dei locali per il ministero pastorale della
parrocchia di San Basilio, ad oggi non fruibili perché
fatiscenti (240.000 euro).
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