C'è un primo via libera sulla
norma cosiddetta 'salva Sardegna', che punta alla sospensione
per 18 mesi della realizzazione di impianti da energie
rinnovabili: la quarta e quinta commissione del Consiglio
regionale, in seduta congiunta, hanno approvato a maggioranza
l'emendamento della giunta che sostanzialmente riscrive il testo
precisando nel dettaglio gli ambiti territoriali specifici
sottoposti a misure di salvaguardia e divieti.
"Il nuovo testo - ha spiegato l'assessore degli Enti locali
Francesco Spanedda al termine della riunione -, introduce una
sorta di griglia urbanistica che serve per specificare i casi in
cui le realizzazioni possono andare avanti e quelli in cui
invece è il caso di sospenderle per questo periodo, in attesa
dell'approvazione della legge sulle aree idonee".
"Sostanzialmente - ha aggiunto l'esponente della giunta Todde -
si tratta di mantenere la possibilità di realizzare impianti che
non prevedano un ulteriore consumo di suolo o che prevedano la
loro realizzazione in aree che sono già state ampiamente
edificate".
Non passano gli altri tre emendamenti presentati in
commissione dall'opposizione, in particolare quello sul
cosiddetto 'repowering', cioè la possibilità di adeguare gli
impianti già esistenti con un aggiornamento di tecnologia, che
consente potenze più grandi con meno infrastrutture. Concesso
invece, come scritto nel correttivo della giunta, il cosiddetto
'revamping', la possibilità di migliorare l'efficienza di
impianti già esistenti con un adeguamento della stessa potenza.
"Il 'repowering' - ha chiarito l'assessore -, per quanto sia
un'operazione positiva riguardo al consumo di suolo, comporta
una serie di implementazioni e di questioni che sono ancora
aperte, per cui non ci è sembrato in questo momento utile
inserirlo all'interno dell'emendamento, ma non c'è una
preclusione generale".
Ora le commissioni attendono di ricevere il parere del Cal
prima di approvare il testo in via definitiva e trasmetterlo per
l'esame dell'Aula, che potrebbe cominciare già il prossimo
martedì, 25 giugno. Per l'opposizione il testo della giunta,
come da modifica, presenta diverse criticità in quanto arriva a
precisare fattispecie e zone che sono già tutelate e vincolate.
E' il caso del progetto di potenziamento del Parco eolico Nulvi
Ploaghe proposto da Erg Wind Energy ed Erg Wind Sardegna
nell'area a ridosso della Basilica di Saccargia, luogo simbolo
scelto dal coordinamento regionale dei comitati contro la
speculazione energetica per la grannde manifestazione di popolo
promossa sabato scorso proprio a Saccargia.
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