È stato dichiarato capace
di intendere e di volere William Loddo, il giovane di 29 anni di
Arzachena, attualmente agli arresti domiciliari con il
braccialetto elettronico con l'accusa di aver violentato una
minorenne nel dicembre 2022 nei pressi di un garage nella
cittadina gallurese. L'imputato, difeso dagli avvocati Esmeralda
Puxeddu e Gianluca Grosso, è sotto processo con rito abbreviato
a Tempio Pausania, davanti al gip Alessandro Cossu, che ha
fissato la prossima udienza al 5 novembre per la discussione.
Stando al racconto della vittima, all'epoca dei fatti 15enne,
Loddo l'avrebbe attirata fuori da un locale di Arzachena con la
scusa di andare a comprare delle sigarette poi, arrivati in una
stradina buia, l'avrebbe spinta in un garage per violentarla,
dopo averle dato un pugno in faccia e sbattuto la testa a terra
più volte fino quasi a farle perdere i sensi.
La ragazza era rientrata nel locale con i vestiti stracciati
e sporca di sangue e aveva trovato la forza di raccontare tutto
alla madre, che si trovava nello stesso locale con altri amici.
Loddo invece aveva negato tutto e aveva provato a difendersi
raccontando che lui e la 15enne sarebbero stati aggrediti da tre
persone sconosciute. La minorenne si è costituita parte civile
con l'avvocato Alberto Sechi.
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