Inquinamento, ecologia,
sostenibilità, mobilità e logistica. Sono alcuni dei temi
trattati in occasione del 26° seminario scientifico della
Società italiana docenti di trasporti che si è tenuto nei giorni
scorsi a Villasimius e ha visto la partecipazione di oltre 130
persone fra professori, ricercatori, assegnisti, dottorandi e
borsisti provenienti da tutte le università italiane.
Tema centrale del seminario "Il futuro sostenibile della
mobilità: le politiche, le applicazioni, i comportamenti degli
utenti, le innovazioni". I lavori, aperti dal rettore
dell'Università di Cagliari Francesco Mola e proseguiti con il
presidente della Sidt Stefano Carrese di UniRoma3 e il sindaco
di Villasimius Gianluca Dessì, si sono articolati in 18
sessioni. Diversi i focus: dalla sostenibilità dei sistemi di
trasporto, con particolare riferimento ai processi di
elettrificazione, ai nuovi carburanti e alla riduzione delle
emissioni, dall'analisi della domanda fino ad arrivare alla
sicurezza nei trasporti e alla logistica.
Riflettori puntati anche sulle nuove tecnologie e
l'innovazione con sedute specifiche sul MaaS Mobility as a
Service, il nuovo paradigma di gestione della mobilità urbana,
sull'uso dei droni sia per il trasporto merci che per quello
passeggeri e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nellaa
gestione dei dati. I dottorandi dell'ultimo anno hanno potuto
presentare i loro lavori confrontandosi con gli specialisti del
settore.
Tra i tanti ospiti intervenuti, Antonio Musso della Grendi
Trasporti Marittimi, che ha presentato il percorso di
innovazione che l'azienda ha intrapreso nel settore del
trasporto merci, Elisabetta Cherchi, laureata a Cagliari e
docente all'Università di Newcastle, che ha parlato degli
sviluppi futuri della ricerca nel settore dei modelli
comportamentali nelle scelte di viaggio, ed Ennio Cascetta,
docente alla Universitas Mercatorum, con una relazione sul nuovo
ruolo delle autostrade nella rivoluzione della mobilità
sostenibile.
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