Altre settantacinque famiglie
sull'orlo del baratro, a un passo dal licenziamento e senza
alcuna prospettiva di ricollocazione: succede alle lavoratrici e
ai lavoratori del negozio Spazio Conad Marconi di Cagliari, per
i quali l'azienda ha annunciato l'avvio della procedura di
licenziamento collettivo.
La comunicazione è arrivata ieri nel corso di un incontro fra
i responsabili Conad e i sindacati di categoria Filcams Cgil,
Fisascat Cisl e Uiltucs: "Ci hanno raffigurato un quadro
economicamente insostenibile - spiegano i segretari regionali
Nella Milazzo, Giuseppe Atzori e Cristiano Ardau - In sostanza,
ci hanno detto che il supermercato, rimasto l'unica attività
aperta nel centro commerciale, non attira più clienti, e che il
fatturato si è ridotto al punto che l'attività è diventata
diseconomica".
Tutto ciò accade, chiariscono le sigle, "nonostante un
approccio sindacale propositivo, con ipotesi di ricollocazione
in altri negozi Conad ed esodi incentivati che hanno già
permesso l'assorbimento di ben 112 esuberi a fronte dei 187
dipendenti originari". Da qui la richiesta urgente di un
incontro a Regione, Comune e Prefettura per evitare che si
compia quello che i sindacati definiscono un vero e proprio
dramma sociale: "Le ripercussioni sarebbero enormi -
sottolineano Milazzo, Atzori e Ardau - stiamo parlando di
settantacinque famiglie, la maggior parte monoreddito, che se
dovesse compiersi la procedura di licenziamento collettivo si
ritroverebbero da un giorno all'altro senza nulla, nemmeno una
prospettiva".
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