A distanza di quasi quattro mesi
dall'incidente sul lavoro costato la vita a Baskim Bitichi, 42
anni, operaio kosovaro, i Carabinieri del Ris di Cagliari sono
tornati nel cantiere sotto sequestro di via Londra a Olbia. Già
nella giornata di ieri gli uomini del reparto investigativo
scientifico avevano effettuato un sopralluogo con rilievi
fotografici. Stamane si trovano nuovamente sul posto, nella zona
residenziale in forte espansione di Olbia, per effettuare una
ricostruzione 3D con i laser scanner nell'edificio e stabilire
la dinamica dell'infortunio mortale. I Ris preleveranno anche
altre tracce biologiche.
L'operaio era morto sul colpo dopo essere volato da
un'altezza di circa sei metri, davanti a due suoi colleghi
connazionali che si trovavano nel cantiere con lui e hanno dato
l'allarme attivando i soccorsi. I due raccontarono che Bitichi,
assente dal lavoro perché in malattia, si era recato nel
cantiere per parlare con loro ed era caduto dal secondo solaio
della struttura in costruzione. Questa ricostruzione però non ha
convinto gli investigatori. Il sostituto procuratore di Tempio
Pausania, Daniele Rosa, che indaga per omicidio colposo, ha
infatti disposto ulteriori accertamenti nel cantiere.
Nel registro degli indagati sono finiti i titolari delle due
imprese che stavano svolgendo i lavori e il responsabile della
sicurezza del cantiere.
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