Monserrato, Comune della Città metropolitana di Cagliari con 18.700 abitanti, al voto domenica e lunedì per il ballottaggio tra il sindaco uscente Tomaso Locci e Valentina Picciau. E' l'unico Comune sardo coinvolto in questa tornata elettorale che va al secondo turno, dopo le quattro vittorie al primo turno del centrosinistra, a Cagliari con Massimo Zedda, a Sassari con Giuseppe Mascia, ad Alghero con Raimondo Cacciotto e a Sinnai con Barbara Pusceddu.
Due settimane fa nessuno dei quattro aspiranti sindaco aveva superato la soglia del 50%. Il candidato che si è avvicinato di più è stato Locci - di area centrodestra - sostenuto dalle liste Monserrato Libera, Monserrato Futura, Monserrato Metropolitana, con il 40,2%.
Picciau, sostenuta da Movimento 5 Stelle, P Progressisti-La Svolta, Pauli Monserrato, Uniti per Monserrato si era fermata al 21,5%. Gli altri due candidati a sindaco di Monserrato erano Alberto Corda, con una coalizione formata da Riformatori, Fratelli d'Italia, Alleanza Sardegna e Civitas Monserrato (19,4%) ed Efisio Sanna (18,7%) sostenuto da Pd e due civiche, Adesso Sardegna e Cultura e libertà.
Al primo turno la particolarità era stata l'assenza del campo largo con Movimento cinque stelle da una parte, a sostegno di Picciau, e Dem dall'altra, punto di forza della squadra di Sanna. I risultati hanno indotto le due parti a una riflessione: troppo lontani da Locci per non prendere in considerazione l'idea di un apparentamento. Che infatti si è concretizzato nei giorni scorsi.
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