Il sindaco uscente Tomaso Locci con le sue liste civiche di area centrodestra viene riconfermato sindaco di Monserrato, unico comune sardo su 5 al voto per l'election day dell'8-9 giugno oltre i 15mila abitanti ad andare al secondo turno. Dopo la vittoria a Cagliari, Sassari, Alghero e Sinnai, il campo largo manca così l'en plein nell'Isola: la sfidante di Locci, Valentina Picciau, infatti non riesce a conquistare lo scranno più alto del comune che fa parte della città metropolitana di Cagliari.
Il distacco tra i due è, però, esiguo: sono solo 185 i voti di distacco tra Tomaso Locci, rieletto per la terza volta sindaco di Monserrato, e la sfidante Valentina Picciau. L'uscente ottiene 4.122 preferenze, ossia il 51,1%, mentre la candidata del campo largo arriva a 3.937 preferenze, il 48,8%.
Alla coalizione di liste civiche che sostiene Locci vanno 12 posti in consiglio comunale: 7 a Monserrato Libera, 3 a Monserrato Futura e 2 a Monserrato Metropolitana. Oltre a Picciau entrano nell'aula consiliare anche quattro esponenti del campo largo: un posto ciascuno per Pd, M5s, Adesso Sardegna e Progressisti-La Svolta. Eletti consiglieri anche gli altri due sfidanti al primo turno: Alberto Corda ed Efisio Sanna.
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