"Le pensioni sono salve. I soldi
destinati agli uffici postali erano dentro il caveau, che non è
stato toccato dalla rapina, e sono stati consegnati questa
mattina nell'area del centro-nord Sardegna". A dirlo all'ANSA è
Rita Achenza, responsabile area Sardegna Vedetta 2 Mondialpol in
merito all'assalto di ieri sera nella sede dell'istituto a
Sassari.
'La nostra sede ha subito questo violento attacco,
pianificato meticolosamente e ben organizzato con un'esecuzione
perfetta da parte di un commando paramilitare di almeno 20
banditi. Un attacco che non ha precedenti in Italia - spiega -
Grazie ai nostri sistemi di sicurezza, anche a seguito della
rapina del 2016, sono limitati i valori asportati che potevano
essere di gran lunga superiori. Quasi la totalità delle
pensioni, infatti, è stata consegnata stamattina agli uffici
postali". Quello che è stato rubato sono i cosiddetti "rientri
della giornata" che vanno contati prima di finire nel caveau.
"Nonostante la potenza di fuoco tutto il personale è rimasto
illeso e ha operato con professionalità e sangue freddo: per
questo a loro va una sincera riconoscenza". Al momento
dell'irruzione - l'allarme è scattato attorno alle 20.15 -
nell'istituto erano presenti sei operatori, tutti armati. "Noi
abbiamo dei piani di emergenza con procedura che sono soggette a
continue esercitazioni - spiega Achenza - due settimane fa
abbiamo effettuato proprio un'esercitazione di attacco alla
sede".
La responsabile della Vedetta 2 Mondialpol Sardegna ringrazia
anche le forze dell'ordine "che ci assistono in questo mestiere
difficile in un territorio come quello sardo. Una continua
collaborazione che prosegue anche in queste ore".
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