Il nuovo tribunale unico per le
persone, le famiglie e i minori che dovrebbe partire anche a
Cagliari prossimo 17 ottobre potrebbe rimanere bloccato. Ne sono
convinti i presidenti dei Tribunali di Cagliari, di Oristano, di
Sassari e di Lanusei, i presidenti dei Tribunali per i Minorenni
di Cagliari e di Sassari, i procuratori della Repubblica presso
i Tribunali per i Minorenni di Cagliari e di Sassari e i
Presidenti delle Associazioni degli Avvocati delle sezioni
territoriali Camera Minorile di Cagliari e Camera Minorile di
Sassari che "ritengono assolutamente necessaria la proroga
dell'entrata in vigore del nuovo tribunale in attesa che il
ministero organizzi il funzionamento dei nuovi uffici giudicanti
e requirenti", si legge in un comunicato.
A preoccupare sono soprattutto i numeri dei procedimenti e la
mancanza di personale. "Allo stato non risultano definite le
piante organiche - sottolinea nella nota la procuratrice
minorile, Anna Cau - per la cui determinazione è imprescindibile
una realistica ricostruzione del nuovo carico di lavoro mediante
una attenta analisi dei flussi dei procedimenti del tribunale
per i minorenni e dei tribunali ordinari". Secondo la
procuratrice occorre "dotare i nuovi Uffici, giudicanti e
requirenti, di un congruo numero di unità di personale
amministrativo".
Tra gli altri problemi segnalati "l'organico delle nuove
procure non può essere quello delle attuali procure minorenni,
essendo necessaria una forte implementazione delle risorse oggi
esistenti - è scritto ancora nella nota - è necessaria una
attenta analisi delle attuali competenze dell'ufficio requirente
minorile, nonché delle procure ordinarie".
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