Otto patti per il territorio,
otto accordi di collaborazione tra scuole, enti locali e terzo
settore per contrastare fenomeni di disuguaglianza sociale e
povertà educativa. Il finanziamento è di 654mila euro per la
prima annualità: prevista la realizzazione di attività
extrascolastica a partire da questa estate. Sono gli esiti della
prima edizione del Bando "Scuola Bene Comune" della Fondazione
di Sardegna. Si basa su un patto già attivo il progetto "Dorgali
Comunità Educante" dell'Istituto Gisellu. Sei istituti del Medio
Campidano sono invece coinvolti nel progetto "Codismeca", con
Vides Auxilium Onlus soggetto capofila.
È dedicato alle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria
di primo grado il progetto "Fuoriclasse" portato avanti
dall'Associazione Centro Culturale e di Alta Formazione Onlus a
Villacidro. Gli allievi di due istituti di Porto Torres
partecipano al progetto "Reti inclusive": la coop Edupé è
capofila di una rete di associazioni del territorio. È
estensione di un patto educativo già esistente l'iniziativa
"Piste Comuni" della Cooperativa Social Exmé & Affini: è
coinvolta la Municipalità di Pirri nel Comune di Cagliari."Terra
di Miniere", progetto di Techlab4kids in rete con altre
associazioni del territorio, è rivolto agli allievi
dell'Istituto Comprensivo Nivola di Iglesias.
Patto educativo già siglato a Quartucciu con "Sa scola con su
corumannu" di Fondazione Domus de Luna: si rivolge a tutti i
plessi dell'istituto comprensivo. Quattro comuni e tre scuole
tra Ogliastra e Oristanese in campo con il progetto "Edu Sar:
un'oasi di opportunità" portato avanti da Officina Creativa
Janas 5 con altri soggetti del terzo settore.
"Porre la scuola al centro della vita sociale, ampliarne e
rafforzarne l'offerta formativa oltre l'orario curricolare è
l'obiettivo di questa nuova linea di intervento che la
Fondazione di Sardegna sta portando avanti a favore del mondo
della scuola - sottolinea il presidente Giacomo Spissu -. Il
coinvolgimento attivo, inoltre, degli enti locali e del terzo
settore si pone lo scopo di stimolare le attività di rete e di
promuovere la nascita sui territori di vere e proprie comunità
educanti".
Sarà aperta una seconda finestra di candidatura a settembre:
proseguono le attività informative e di affiancamento dei
soggetti che hanno presentato le proposte.
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