Ammontano a 250milioni di euro
per il triennio (190 milioni solo per il 2024), le variazioni di
bilancio che drenano risorse su settori fondamentali dell'isola
come la sanità, i lavori pubblici, i beni culturali, il
patrimonio boschivo, i trasporti. Su proposta dell'assessore
regionale al Bilancio, Giuseppe Meloni, la giunta ha approvato
l'assestamento al bilancio 2024 e le variazioni, rese necessarie
dalla comunicazione, da parte dello Stato, di maggiori entrate
spettanti alla Regione Sardegna, non inserite nel bilancio di
previsione.
La giunta ha approvato nei giorni scorsi una delibera tecnica
solo dal punto di vista formale perché all'interno contiene il
primo segnale tangibile del percorso politico che
l'amministrazione regionale intende intraprendere per il futuro.
I 250 milioni di euro, disponibili nelle casse regionali grazie
a maggiori trasferimenti da parte dello Stato si traducono in
investimenti in settori chiave.
La quota di bilancio libero, pari a 530milioni di euro,
emersa in fase di rendicontazione, non potrà essere spesa fino a
settembre. "A causa del cambio di amministrazione ci sono stati
dei ritardi nell'approvazione - dice Meloni -. Dobbiamo quindi
aspettare la parifica della Corte dei conti che non potrà
avvenire a giugno, ma a settembre. In attesa di sfruttare quelle
risorse, abbiamo provveduto a stabilire la distribuzione degli
stanziamenti derivanti dalle maggiori entrate".
- SANITÀ. 40 milioni di euro per il triennio, di cui 28 nel
primo anno, destinati alla Sanità e alle politiche sociali. Di
questi 12 milioni sono necessari per coprire il saldo 2022 della
mobilità passiva, ossia tutte le prestazioni sanitarie di cui i
pazienti sardi hanno usufruito nelle regioni del resto della
penisola. 5,440 milioni di euro sono destinati ad acquistare
prestazioni sanitarie per l'assistenza ospedaliera e
ambulatoriale da privati accreditati con l'obiettivo di ridurre
le liste d'attesa. 1,4 milioni di euro sono le risorse
necessarie per pagare le prestazioni fornite dal personale
sanitario durante l'emergenza Covid; 3,2 milioni sono i fondi
destinati come contributi a favore delle persone affette da
fibromialgia; 1 milione e mezzo di euro andrà invece a
soddisfare l'intero fabbisogno rappresentato dagli enti locali
per i nidi gratis.
- LAVORI PUBBLICI. Ci sono 23 milioni di euro per investimenti
nei lavori pubblici destinati principalmente agli enti locali
attraverso lo scorrimento di graduatorie vigenti per la
viabilità locale (più di 10 milioni), l'abbattimento di barriere
architettoniche (630mila), centri urbani (più di 5 milioni). Da
evidenziare inoltre 5,5 milioni Enas, a sostegno dell'emergenza
idrica per consentire il trasferimento dell'acqua tra invasi e
500mila euro per l'affidamento del progetto Maccheronis Liscia.
- AMBIENTE. 2 milioni nel 2025 e altrettanti nel 2026. Le
risorse sono destinate alla valorizzazione del patrimonio
boschivo: un provvedimento con importanti finalità di tutela
ambientale e di prevenzione degli incendi boschivi, ma anche
occupazionali perché destinato a potenziare il numero di
addetti.
- PROTEZIONE CIVILE. 4,5 milioni di euro destinati all'acquisto
di mezzi di protezione civile, in particolare autocarri di
diversa tipologia e con allestimenti particolari per rispondere
alle emergenze di protezione civile. In modo particolare
l'attenzione sarà puntata a potenziare il sistema di
approvvigionamento idrico in un periodo in cui l'emergenza
siccità risulta sempre più marcata. Con questa tipologia di
mezzi, in base all'allestimento, è possibile fornire servizi di
trasporto acqua per l'assistenza alla popolazione e alle
attività agro-pastorali, o supporto alla lotta contro gli
incendi boschivi.
- TURISMO E PUBBLICA ISTRUZIONE. Gli 8,6 milioni destinati al
Turismo comprendono 3,1 milioni di euro per garantire la
partecipazione della Regione Sardegna alle fiere, 1,7 milioni
di euro per finanziare i grandi eventi della cultura e dello
spettacolo sulla base della graduatoria. La stessa cifra di 8,6
milioni di euro è destinata al settore Pubblica Istruzione e
beni culturali con l'incremento del contributo a favore degli
Ersu (Ente per il diritto allo studio universitario) di circa
3,8 milioni di euro per l'operazione "case aperte", per
consentire di rendere fruibili le case degli studenti per tutto
l'anno, compresi i mesi estivi. Per il settore beni culturali le
risorse sono destinate a garantire lo scorrimento completo della
graduatoria per la concessione di contributi per i festival
letterari.
- TRASPORTI. Sono 42 i milioni di euro destinati al sistema dei
Trasporti della Sardegna.
- LAVORO. I 12,5 milioni di euro sono destinati a cantieri
occupazionali per disoccupati e disoccupate professionalmente
qualificati da attivarsi presso le Aziende del Servizio
Sanitario Regionale, per progetti di integrazione
socio-sanitaria e a progetti di supporto ai servizi di
assistenza e cura all'interno dei presidi ospedalieri.
- INDUSTRIA. Il Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro è
destinatario di 4 milioni di euro per mettere sicurezza e
infrastrutturare il complesso di approvvigionamento idrico
dell'agglomerato industriale di Ottana, Bolotana e
Noragugume.
- PERSONALE. Circa 57 milioni nel triennio sono destinati alla
contrattazione collettiva del personale dipendente e dirigente
del sistema regione. Di cui 12,187 l'anno al fine di garantire
il recupero di una parte dell'incremento dell'inflazione a tutti
i dipendenti del sistema regione, 4,4 milioni annui destinati
all'Agenzia Forestas per le progressioni professionali del
personale e l'equiparazione dell'indennità forestale degli
operai a quella percepita dal personale amministrativo.
- AGRICOLTURA. 3 milioni di euro sono destinati allo scorrimento
di graduatorie di contributi a favore comparto agricolo.
Tra altri interventi si segnalano i contributi ai comuni di
Lula, Bitti e Onanì per la redazione degli strumenti urbanistici
comunali nell'ambito del programma Einstein Telescope.
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