Era stato coinvolto in più inchieste penali Vincenzo Beniamino Marongiu, il 52enne freddato questa tattina da due killer in piazza ad Arzana. Nell'ottobre del 2016 Marongiu venne arrestato dai carabinieri, insieme con altre tre persone colte in flagranza di reato, in una casa del centro del paese convertita in essiccatoio di cannabis. Nell'abitazione furono sequestrati 7,5 chili di marijuana. A casa di Marongiu inoltre fu sequestrata una pistola Beretta con matricola abrasa e una carabina Weiharauch Hw 977 cal. 4.5.
Nel gennaio del 2018 il secondo arresto. In una vasta operazione congiunta dei carabinieri della Compagnia di Lanusei e degli uomini del Commissariato di polizia Lanusei e del Nipaf, quattro persone - tra cui la vittima di oggi - finirono in manette ad Arzana per associazione per delinquere finalizzata al traffico di armi clandestine e alterate e di esplosivo militare. Marongiu era ritenuto il "capo e promotore della banda" con un giro d'affari che andava dal traffico di marijuana alle armi, civili e militari, dai reperti archeologici ai gioielli rubati nelle case.
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