Un totem digitale per il
monastero di clausura di Santa Chiara a Oristano. Via alla prima
fase del progetto "Santa Chiara DTrecento - Ricostruzione
virtuale per la conoscenza e valorizzazione del monumento
medievale" nel monastero.
Decisivi i contributi del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano
ETS) e di Intesa Sanpaolo nell'ambito della campagna "I Luoghi
del Cuore". Il totem proporrà ai visitatori informazioni e
approfondimenti sulla struttura trecentesca originaria e sulle
opere d'arte conservate. L'obiettivo è quello di migliorare
l'esperienza di visita facendo comprendere l'articolata vicenda
storica e artistica dell'edificio e del complesso monastico
attraverso i secoli.
Un progetto caldeggiato anche dalle suore clarisse urbaniste
che risiedono nel monastero trecentesco (al momento sono sette).
Proprio da una loro iniziativa è nato il comitato "Amici del
Monastero" con l'obiettivo di promuovere questo "luogo del
cuore" di elevata valenza storica. Primi risultati: 8.094
persone hanno scelto il monastero nel censimento 2022
consentendo al monumento di raggiungere il primo posto della
classifica dei luoghi più votati in Sardegna e il 30/o posto
nella classifica nazionale.
Il monastero ha quindi potuto partecipare al bando che il Fai
lancia dopo ogni edizione del censimento a favore di tutti i
luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti. È
nato così, nel 2023, il progetto "Santa Chiara DTrecento", uno
tra i 23 progetti approvati al bando che hanno ricevuto un
finanziamento da Fai e Intesa Sanpaolo. Il contributo destinato
da Fai e Intesa Sanpaolo alla realizzazione del "totem digitale"
è di 14.000 euro; il progetto ha ricevuto un cofinanziamento da
parte del Comune di Oristano.
In questi giorni sono stati mossi i primi passi, attraverso
fotografie, rilievi, ricerche documentali e lo studio di testi,
per la realizzazione dei contenuti informatici digitali da
implementare nella strumentazione informatica. "Soddisfazione
anche da parte delle residenti. "Siamo felici - spiega suor
Chiara, Abbadessa del monastero - di vedere tanti professionisti
presenti nella nostra chiesa, che lavorano nel pieno rispetto
del luogo, ma con grande cura e attenzione al progetto. La
presenza di tutto il comitato scientifico in monastero con la
loro dettagliata illustrazione delle varie fasi dei lavori ha
rappresentato un momento importante di condivisione ed è stato
emozionante dare l'avvio a un progetto così significativo per il
nostro monastero e per tutte le persone che lo amano".
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