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Riprese in Barbagia di Seulo per il nuovo corto di Matteo Banni

Riprese in Barbagia di Seulo per il nuovo corto di Matteo Banni

In Sa Babbaieca la storia dell'ultimo viaggio di padre e figlio

NUORO, 10 luglio 2024, 19:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I sentieri attorno a Gairo e gli angoli della foresta demaniale di Montarbu, a Seui, nella Barbagia di Seulo, sono le location del nuovo cortometraggio Sa Babbaieca, diretto dal regista cagliaritano Matteo Banni, che firma anche la sceneggiatura assieme a Angelo Giordano. Il film racconta la storia dell'ultimo viaggio di un padre e di un figlio dal loro villaggio fino al dirupo in cui il genitore, ormai inutile per il sostentamento della comunità, andrà incontro alla morte, e del loro rapporto con il fine vita e la natura che li circonda.
    "Lo scopo è raccontare la natura in una chiave diversa, vedendo questa come un corpo unico ed eterno che ci circonda fin dalla nascita, e che ci accoglierà anche dopo la morte", spiega il regista. Il titolo Sa Babbaieca richiama due parole: babbai, babbo, e eca, "entrata o anche uscita da un sentiero, tradotto quindi come 'uscita del vecchio' - sottolinea Banni - in un contesto di vita rurale e pastorale, dove la sopravvivenza dipendeva dalle risorse disponibili, la presenza di anziani che non potevano contribuire in modo significativo all'economia familiare veniva vista come un peso, e questo rituale era quindi considerato una forma di sacrificio altruistico, un atto di dedizione alla famiglia e alla comunità".
    Il corto è prodotto dal collettivo indipendente di produzione cinematografica Onirica Pictures. Per sostenere le spese degli spostamenti del cast e della troupe verso aree della Sardegna lontane dalle zone urbane, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. L'obiettivo è di ottenere 8.000 euro che verranno poi integrati a patrocini e sponsorizzazioni di enti pubblici e privati.
   

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