"Noi riteniamo che ci sia una o più bande armate che sono tra loro collegate, il fenomeno è molto grave, che vede bande che agiscono con strumenti micidiali, usano armi militari e riteniamo che dobbiamo alzare il livello delle investigazioni, per cui dobbiamo mettere in campo le migliori forze investigative". Lo ha sottolineato il procuratore generale di Cagliari Luigi Patronaggio al termine del vertice regionale di pubblica sicurezza con i fari puntati sull'assalto alla Mondialpol di Sassari.
Una sinergia tra carabinieri, polizia di Stato e anche della Guardia di finanza, perché, precisa il procuratore, "è chiaro che 12 milioni di euro devono essere riciclati e, come diceva Giovanni Falcone, 'segui soldi e trovi gli autori del reato'.
Per quanto ci riguarda sinergia, coordinamento, è la parola d'ordine per sconfiggere questo gravissimo fenomeno".
"Le indagini e i processi penali sono l'altra faccia della sicurezza - ha evidenziato il capo della Dda Rodolfo Sabelli - sia perché dal procedimento penale arrivano elementi che possono aiutare a indirizzare la sicurezza, sia perché l'indagine fa prevenzione. Il fenomeno delle rapine ai portavalori, agli istituti di vigilanza, non è un fenomeno nuovo purtroppo. Si è verificato anche in passato, ci sono state indagini, le responsabilità sono state accertate, i criminali sono stati identificati e condannati e da quei procedimenti penali è venuta la prevenzione".
"Lo sforzo della Procura della Repubblica di Sassari è massimo per l'individuazione dei responsabili - ha aggiunto Paolo Francesco Piras, procuratore generale di Sassari - uno sforzo che riguarda sia l'uso delle risorse di indagini che abbiamo a disposizione e uno sforzo che riguarda anche il coordinamento sia con la procura distrettuale che con le altre procure circondariali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA