È la sesta nave fermata dal nucleo
ispettori Psc della Direzione Marittima di Olbia da inizio 2024:
la general cargo "C. Capella" battente bandiera Antigua e
Barbuda, di 2443 tonnellate di stazza per 82 metri e gestita da
una società con sede a Marshall Island, è stata fermata durante
le attività di verifica sulle unità straniere nel porto Isola
Bianca di Olbia. Durante l'ispezione durante oltre otto ore,
sono emerse gravi carenze nel sistema antincendio della nave,
nelle dotazioni di bordo dell'equipaggio e nel sistema
d'allarme, oltre al separatore delle acque oleose che non
funzionava.
L'imbarcazione, risultata in condizioni al di sotto degli
standard delle principali convenzioni internazionali in campo
marittimo, è stata sottoposta ad un provvedimento di fermo
amministrativo. Si trova ancora nel porto di Olbia in attesa che
vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere
nuovamente autorizzata ad intraprendere la navigazione.
"L'attività ispettiva a bordo di navi straniere e italiane è uno
dei compiti prioritari della Guardia Costiera a garanzia della
sicurezza della navigazione, della protezione dell'ambiente
marino e a tutela delle condizioni di vita e di lavoro degli
equipaggi - dichiara Gianluca D'Agostino, comandante del porto
di Olbia e direttore marittimo del Nord Sardegna - Le attività
di Port State Control sono fondamentali per assicurare che i
traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli
standard previsti, anche a garanzia degli equipaggi, affinché
possano operare su navi sicure".
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