La Polizia postale di Sassari ha
denunciato 26 persone alla Procura della Repubblica con l'accusa
di diffamazione aggravata perché commessa su internet nei
confronti dell'avvocata Antonella Cuccureddu, la professionista
che difende Francesco Corsiglia, imputato insieme con Ciro
Grillo, figlio di Beppe, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, nel
processo in corso a Tempio Pausania per la presunta violenza
sessuale di gruppo su una studentessa italo norvegese.
Gli agenti, coordinati dal comandante della Polizia Postale
di Sassari, Michele Delogu, dopo avere ricevuto, nel marzo
scorso la querela della stessa Cuccureddu, rappresentata
dall'avvocato Nino Cuccureddu, hanno avviato le indagini,
identificato i sospettati e, verificati i fatti, hanno
depositato nei giorni scorsi alla Procura di Sassari la notizia
di reato.
Gli insulti denigratori, offensivi e diffamatori contro
Antonella Cuccureddu sono comparsi sui canali social come
commenti a diversi articoli di cronaca di testate nazionali, che
riportavano la notizia delle domande rivolte in udienza
dall'avvocata alla ragazza che ha denunciato la presunta
violenza.
Domande che, come più volte spiegato pubblicamente dalla
legale, ricalcavano quelle già fatte alla giovane dai
carabinieri e dai pm durante le prime fasi dell'inchiesta, e
quindi riproposte in aula per appurare i fatti (non noti al
tribunale perché la parte civile si è opposta all'acquisizione
agli atti dei verbali d'indagine) ed evidenziare le eventuali
contraddizioni. domande, aveva ricordato ancora, vagliate e
ammesse dal tribunale.
Contro Cuccureddu sono piovute valanghe di insulti, da tutta
Italia. Insulti che sono stati documentati e sono ora in mano
alla Procura, che dovrà decidere se procedere nei confronti
delle 26 persone denunciate.
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