Si è soffermata sul video
che riprende alcune fasi della serata e ha più volte chiesto a
Francesco Corsiglia chi avesse girato quelle immagini,
l'avvocata di parte civile Giulia Bongiorno nell'udienza di oggi
del processo che vede imputati a Tempio Pausania lo stesso
Corsiglia e Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria,
accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una
studentessa italo norvegese.
Nel suo esame dell'imputato, durato alcune ore, ha cercato di
capire chi avesse ripreso le scene nella casa - ci sono anche 28
secondi del presunto stupro di gruppo girato con i telefonini
degli imputati mostrati in aula a porte chiuse nella scorsa
udienza -, ovvero se lo stesso Corsiglia o qualcun altro.
"Quanti eravate nella casa quel giorno?", avrebbe chiesto
Bongiorno al giovane che da sempre, dalle prime dichiarazioni
rese nel settembre del 2019, quando è stato sentito dai
Carabinieri e dagli inquirenti, ha affermato di non essere stato
presente durante il rapporto di gruppo perché si trovava in
un'altra stanza a dormire.
A confermare la sua versione erano stati anche gli altri tre
imputati. "Corsiglia ha ribadito anche in questa udienza di aver
avuto un rapporto sessuale consenziente, stimolato dalla ragazza
stessa e finito non benissimo perché è stato disturbato
dall'intervento degli amici", ha dichiarato la sua legale,
Antonella Cuccureddu che ha poi smentito possano esserci dubbi
sull'autore del video. "Tutti i dati tecnici di quel video sono
contenuti nei supporti che sono stati estratti dai telefoni e
che sono nella disponibilità del tribunale", ha aggiunto
Cuccureddu.
L'avvocata Bongiorno ha poi provato a delineare il profilo
del ragazzo: "Ha cercato sulla rete come fare una striscia di
cocaina? Ne fa uso?", queste in sintesi le domande fatte
nell'aula a porte chiuse. Corsiglia ha ammesso di aver fatto
quella ricerca su internet, ma ha negato di farne uso,
ammettendo però di aver fumato della marijuana e di aver
ricercato sulla rete anche video dal contenuto pornografico.
Sulla questione sollevata dalla Bongiorno della denuncia per
calunnia, la legale di Corsiglia ha affermato: "Si difende nel
processo: all'esito del processo si deciderà cosa fare".
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