L'esame di Francesco
Corsiglia si è oggi concluso e l'udienza prevista per domani è
stata annullata. Si ritornerà in aula il prossimo 23 settembre
quando verranno sentiti gli ultimi quattro testimoni della
difesa.
Ci si avvia così verso le fasi finali del processo a carico
di Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria e lo stesso
Francesco Corsiglia, accusati di violenza sessuale di gruppo nei
confronti di una studentessa italo norvegese. Il presunto stupro
sarebbe avvenuto esattamente cinque anni fa, la notte tra il 16
e il 17 luglio del 2019, nella villetta a Porto Cervo di
proprietà della famiglia Grillo, dopo una serata trascorsa in
discoteca.
"Siamo assolutamente soddisfatti dell'udienza odierna.
Corsiglia ha risposto a tutte le domande, d'altronde la forza
della verità l'ha aiutato in questo - ha detto all'uscita
dall'aula del tribunale di Tempio Pausania l'altro avvocato di
Corsiglia, Gennaro Velle - Le vicende sono chiare fin
dall'inizio, da quando hanno reso gli interrogatori a settembre
del 2019. Le dichiarazioni che poi gli altri hanno fatto
all'inizio e che sono state acquisite dal Tribunale, non
essendoci stata la risposta agli esami, sono assolutamente
conformi a quello che anche Francesco (Corsiglia, ndr) aveva
dichiarato. Quindi non c'è nessuna presa di distanza e nessun
scarica barile". E neppure "nessun dubbio, nessuna ombra" su chi
ha girato il video, ha spiegato ancora l'avvocato. "Oggi ha
anche ribadito che lui dormiva quando sono stati girati questi
video. Poi, se gli si chiedono dei commenti su chi ha girato
questo video, sono domande che francamente sono inammissibili:
il commento di una persona non vale, contano i fatti".
Con l'attività istruttoria che volge al termine, forse per
l'inizio della prossima primavera si potrebbe arrivare alla
sentenza ma prima sarà la difesa a chiamare i periti di parte:
"consulenti tecnici, informatici, medico legale, psicologico,
psichiatrico", ha concluso Velle.
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