"La nostra legge transitoria di
salvaguardia non blocca, e non avrebbe potuto bloccare, le opere
già autorizzate e per le quali i lavori sono iniziati
precedentemente alla sua approvazione. Quindi, lo ribadisco
ancora una volta: la legge 5 è efficace per quanto riguarda il
blocco di tutte le iniziative per le quali i lavori non avevano
già avuto inizio precedentemente alla sua entrata in vigore". Lo
dice la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in
una nota esplicativa sulla legge "Misure urgenti per la
salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e
ambientali" che sarà collegata al piano energetico regionale,
completamento del piano paesaggistico regionale e definizione -
entro 180 giorni - della mappa delle aree idonee ad ospitare gli
impianti rinnovabili.
"Le polemiche sulla sua efficacia - puntualizza Todde - sono
pretestuose e non ricevibili e sembrano mirare unicamente a
screditare il duro lavoro portato avanti dalla giunta per porre
rimedio ai disastri delle amministrazioni precedenti e bloccare
così le speculazioni sulle rinnovabili. Va chiarito, inoltre,
che gli impianti non bloccabili, quelli, cioè per i quali i
lavori erano già iniziati prima dell'entrata in vigore della
nuova legge, sono solo una minima parte di quelli per i quali è
pervenuta una richiesta di autorizzazione. La stragrande
maggioranza è stata di fatto bloccata dalla legge 5. Fatti, non
parole. Leggi e non supposizioni".
In particolare la governatrice si riferisce alle polemiche
dei comitati attorno all'impianto eolico di Villacidro, con il
tentativo di blocco delle torri in uscita dal porto di Oristano.
"Si tratta, infatti, di un'infrastruttura autorizzata nel 2020 e
per la quale i lavori sono partiti ad aprile 2023 sotto la
giunta Solinas", chiarisce.
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