Abbanoa ha avviato un nuovo cantiere
di efficientamento delle reti idriche nel Comune di Nuoro che
porterà alla sostituzione integrale di ulteriori 3 chilometri di
condotte. I lavori rientrano nell'appalto relativo a "Interventi
finalizzati alla riduzione delle perdite idriche e
distrettualizzazione delle reti in 15 Comuni della Sardegna" che
complessivamente vede un investimento di 42 milioni di euro che
l'Ente di Governo d'Ambito "Egas" (Il Gestore unico è il
soggetto attuatore) aveva ottenuto tramite i fondi PNRR del
Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Gli investimenti sul Servizio idrico integrato in Sardegna
vengono definiti dal Comitato istituzionale d'Ambito che
reperisce i finanziamenti pubblici (quando l'intervento non può
essere coperto con fondi da tariffa), valuta ed eventualmente
approva gli interventi sulla base delle proposte del Gestore
unico. Abbanoa, che ha la fotografia esatta delle esigenze dei
territori, indica le priorità anche per migliorare la
performance attraverso il contenimento delle perdite e il
miglioramento della qualità dell'acqua: obiettivi prescritti
dalle direttive dell'Authority competente sui servizi idrici
"Arera".
In questo ambito rientra anche il nuovo appalto avviato, che
ha alla base lo studio delle principali criticità rilevate nella
rete idrica cittadina. Sono interessate le Einaudi e Toscana,
dove i cantieri sono stati avviati, e le vie Angioy, Campidano,
Ubisti inferiore, Di Vittorio, Buozzi, Udine, Asinara, piazza
Monte Gurtei e piazza Marmilla.
A Nuoro Abbanoa sta anche completando il primo dei due
appalti finanziati da Egas tramite i fondi Fsc di Sviluppo e
Coesione. Questo cantiere riguarda piazza Crispi, piazza Dante,
via Carducci, via Efisio Tola, via Farina, via Ferracciu, via
Gattu, via Monsignor Bua, via Salaris, via Sulis e Piazza
dell'Ulivo. Tutti gli interventi hanno come obiettivo la
riqualificazione della rete idrica da realizzare mediante una
serie di interventi di sostituzione o dismissione di condotte in
base all'indice di criticità oppure di condotte di diametro
insufficiente o materiale inadeguato. L'obiettivo è una maggiore
razionalizzazione del funzionamento dell'intero sistema idrico
al servizio della città con una diminuzione delle dispersioni.
Un secondo appalto "Fsc", per oltre 2,5 milioni di euro, è già
stato programmato.
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