Nel secondo trimestre del 2024 la
Sardegna si colloca all'ultimo posto nazionale per tasso di
crescita delle imprese.
Un crollo documentato dall'analisi dell'ufficio studi della
Camera di commercio di Sassari, in base alla quale la Lombardia
guida la classifica con un tasso dello 0,69%, seguita da Lazio e
Puglia (entrambe allo 0,64%). La Sardegna si posiziona in coda
alla graduatoria con un tasso di crescita dello 0,02%,
significativamente inferiore alla media nazionale dello 0,50%.
Il basso tasso di crescita della Sardegna è dovuto
principalmente alle performance negative di Cagliari (-0,46%) e
Oristano (-0,87%). Territori unici in Italia a registrare tassi
di crescita negativi. Nuoro mostra un tasso positivo dello
0,37%, mentre Sassari si distingue con un buon +0,65%,
posizionandosi al 13° posto nella classifica nazionale.
L'analisi sulle iscrizioni e cessazioni volontarie dimostrano
un rallentamento delle iscrizioni (le più basse, se si esclude
l'anomalo 2020, negli ultimi 15 anni analizzati) e una forte
crescita delle cancellazioni spontanee. Nonostante un leggero
saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni non d'ufficio (+31)
l'isola ha registrato una diminuzione di 699 imprese attive
nell'ultimo trimestre, principalmente a causa di numerose
cancellazioni d'ufficio.
Il nord Sardegna va in controtendenza: nel secondo trimestre
2024 ha registrato 743 iscrizioni e 385 cessazioni, con un saldo
positivo di 358 imprese (+0,65%). Annualmente, l'aumento è di
70 imprese (+0,2%). Il territorio comprende 54.829 imprese: 59%
nel sassarese, 41% nel gallurese. La Gallura cresce dello 0,91%
(350 iscrizioni, 146 cessazioni), il Sassarese dello 0,47% (393
iscrizioni, 239 cessazioni). Su base annua, il nord est aumenta
dell'1,3% (+244 imprese), mentre a ovest il calo è dello 0,6%
(-174 imprese).
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