Opere inedite, incisioni,
ritratti. La collezione regionale di Giuseppe Biasi sarà esposta
da domani alla Pinacoteca nazionale di Sassari, in un
allestimento completamente nuovo che vuole rendere omaggio al
più insigne pittore sardo del '900.
La mostra, curata dalla direttrice della Pinacoteca nazionale
di Sassari, Maria Paola Dettori, sarà inaugurata domani alle
19,30 e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2025.
Nel museo di piazza Santa Caterina, gestito dalla direzione
regionale musei della Sardegna, sono state allestite diverse
sale: una interamente dedicata al suo periodo africano, una
seconda alla produzione grafica, mentre le altre saranno
arricchite di ulteriori dipinti e incisioni. Fra le opere
esposte c'è anche uno dei capolavori della Secessione italiana,
la tela Mattino in un villaggio sardo, ultimata dal pittore
sassarese nel 1912.
Ma a essere offerta al pubblico è una panoramica su tutta la
carriera di Biasi e sulle tematiche a lui care: la Sardegna,
'terra di poesia', il ritratto (con una sala dedicata) e le tele
nate dalle suggestioni del soggiorno in Nord Africa, tra il 1924
e il '27.
Dieci opere di Giuseppe Biasi, tra stampe e dipinti, sono
state oggetto di restauro da parte della Soprintendenza e, per
l'occasione, sarà visibile al pubblico un ritratto inedito che
raffigura una Donna di Busachi, recuperato proprio grazie a
questo complesso intervento.
L'arrivo delle opere negli spazi museali della Pinacoteca
nazionale di Sassari, spiega la direzione regionale musei,
"risponde alla necessità di rendere fruibile un patrimonio di
grande importanza per la storia dell'arte isolana, con il
duplice obiettivo di tutelare i beni che cominciavano a mostrare
segni di degrado".
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