Dovranno pagare una sanzione di 354 euro a testa: due turisti americani sono stati multati dal personale del Blon del Corpo Forestale di Siniscola per aver usato le moto d'acqua all'interno dell'Area Marina Protetta di Tavolara Capo Coda Cavallo, irrispettosi dei divieti e delle raccomandazioni. Incuranti delle regole, ieri i due vacanzieri, passeggeri di uno yacht di lusso che ha gettato l'ancora davanti alla spiaggia di Cala Brandinchi, tra Punta Aldia e Isola Rossa, e da lì hanno iniziato il loro show in sella ai loro jet ski lanciati a forte velocità. Raggiunti da due motovedette del corpo forestale della Caletta impegnate in un servizio di vigilanza marittima, col personale a bordo, due sottufficiali e un assistente, sono stati immediatamente bloccati ed identificati.
Ad allertare le forze dell'ordine sono stati anche i bagnanti che si trovavano sulla spiaggia e ben conoscono le regole di tutela ambientale dell'Amp. Nell'intera area tutelata le uniche moto d'acqua ammesse a circolare sono quelle delle forze dell'ordine e quelle adibite al soccorso in mare; per tutti gli altri vige il divieto assoluto.
Questo è solo l'ultimo episodio, in ordine di tempo, che ha visto il "turismo cafone" invadere le coste sarde, in particolare quelle del nord est dell'isola. Pochi giorni fa è toccato alla spiaggia di Talmone a Palau, dove è stata allestita una location per un party privato, e prima ancora ad essere presa di mira dai turisti cafoni è stata l'isola di Soffri nell'Arcipelago di La Maddalena, anch'esso protetto da vincoli ambientali e paesaggistici. " I controlli e le verifiche all'interno dell'Area Marina Protetta sono parte dell'attività di cui è incaricato il personale della base Navale della Calatta, che proseguirà incessantemente per tutta l'estate, concentrando uomini e forze soprattutto nel periodo a cavallo con Ferragosto", ha commentato Gonaria Dettori, direttrice del servizio territoriale dell'Ispettorato Forestale di Nuoro.
"Ho già provveduto ad incontrare le autorità preposte alla vigilanza - ha detto all'ANSA Rita Deretta, sindaca di San Teodoro e nuova direttrice dell'Amp Tavolara Punta Coda Cavallo - con le quali da tempo abbiamo avviato un percorso congiunto che prevede sanzioni ed un costante monitoraggio, perché teniamo particolarmente alla tutela del nostro territorio, riconoscendogli la valenza fondamentale di cuore pulsante della principale attività economica sarda, il turismo". È infatti la costa nord orientale dell'isola, quella che ogni estate fa registrare un numero imponente di vacanzieri. "Tutti i turisti sono i ben venuti ma devono rispettare le regole. C'è ancora tanta strada da fare in questo senso, ma abbiamo visto che le nuove generazioni hanno una maggiore sensibilità verso i temi ambientali, così come le autorità", ha concluso Deretta.
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