"Speriamo che dalle parole si
passi ai fatti, perché le emergenze non vanno affrontate solo
quando esplodono, ma serve una programmazione strutturale in
modo da poter pianificare qualcosa di concreto che duri nel
tempo". Una delegazione del movimento pastori senza bandiera è
stata ricevuta nel pomeriggio in audizione nella commissione
Attività produttive del Consiglio regionale.
"Le emergenze vanno risolte con una programmazione ben
specifica che riesca proprio a colmare i danni di questi eventi
calamitosi che si stanno verificando sempre più spesso nella
nostra regione", sottolinea uno dei portavoce, Fabio Pisu, ai
giornalisti riguardo allo stato di emergenza per crisi idrica
deliberato oggi in giunta.
I pastori chiedono concretezza: "bene i voucher per andare
incontro agli allevatori per sostenere le spese di questo
momento di emergenza, ma servono anche approvvigionamenti con
qualche mezzo, mettere a disposizione magari anche l'esercito,
servono soluzioni per poter aiutare le aziende che sono in
difficoltà, perché è inammissibile che gli allevatori debbano
vendere gli animali perché non hanno più acqua da dar loro".
L'audizione con la delegazione dei pastori che anni fa
diedero vita alle proteste per il prezzo del latte, riguarda in
generale le problematiche del comparto in Sardegna e sarà
seguita da quella dei rappresentanti delle agenzie regionali
Laore e Argea.
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