Il Cipess, Comitato
interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo
sostenibile, su proposta del ministro per gli affari europei, il
Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e dando
seguito alla richiesta della Regione Sardegna, ha proceduto
all'istituzione del Programma Complementare (Poc) regionale, con
una dotazione complessiva di 374 milioni di euro, di cui 262
provenienti dal bilancio dello Stato e 112 dal bilancio
regionale.
"Quello di oggi è un segnale importante per la Sardegna - ha
dichiarato Fitto - le risorse oggi assegnate saranno indirizzate
al finanziamento di progetti in settori strategici per cittadini
e imprese, ma questo è solo un primo importante risultato delle
interlocuzioni avviate tra il Governo e la Regione che, questo è
il mio auspicio, condurranno in tempi rapidi alla sottoscrizione
dell'Accordo per la Coesione".
Circa 120 milioni di euro sono destinati ad azioni di
inclusione sociale, e in particolare al potenziamento dei
servizi di cura rivolti a persone con limitazioni
dell'autonomia, all'offerta di servizi sanitari e sociosanitari,
ai servizi per l'occupabilità.
Contestualmente si investe in istruzione e formazione,
sostenendo anche interventi di contrasto all'abbandono
scolastico e si rafforza, infine, la capacità amministrativa
degli enti preposti alla gestione del programma. Saranno avviati
poi progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati da
imprese in collaborazione con Università e Centri di ricerca
volti a favorire l'incontro tra domanda ed offerta di
innovazione. Altra priorità riguarda progetti di potenziamento
dei sistemi digitali, la semplificazione, dematerializzazione e
riduzione del carico burocratico per gli enti locali (25
milioni). Altri 44 milioni di euro vanno alla competitività
delle imprese per la diversificazione degli investimenti,
l'internazionalizzazione e l'attrazione di investimenti esteri.
Circa 85 milioni di euro per progetti di contenimento dei
consumi energetici, di mobilità sostenibile, di prevenzione dei
rischi climatici, di contrasto al dissesto idrogeologico e ai
fenomeni di erosione costiera nonché di prevenzione e contrasto
degli incendi. Alla tutela delle risorse naturali vengono
assegnati 62 milioni di euro per la riduzione delle perdite
idriche e per la valorizzazione delle risorse naturali e
culturali dell'isola.
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