Il Cda del Banco di Sardegna ha
esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2024. L'utile
lordo si attesta a 93,8 milioni di euro, dopo aver spesato 12,6
milioni di costi sistemici e 19,6 milioni di costi non
ricorrenti. Al netto, dunque, l'utile lordo risulta
sostanzialmente in linea con giugno 2023 (129,3 mln).
L'utile netto, dopo aver scontato imposte per 28,2 milioni,
perviene a 65,6 milioni.
Il margine d'interesse è 151,6 milioni, in crescita del 2,9%;
commissioni nette pari a 97,6 milioni (-5,8%). Si registra una
notevole efficienza operativa con il cost income ratio al 45,4%,
al netto di oneri non ricorrenti.
Rettifiche nette per rischio di credito in calo del 27,9%,
con un costo del credito annualizzato allo 0,52% (0,57% nel
2023) e un default ratio annualizzato stimato all'1%. Elevata
qualità degli attivi, con un NPE Ratio netto pari all'1,1% (1%
nel 2023), mentre il dato lordo è pari al 2,2% (1,8% a dicembre
2023).
Tasso di copertura dei crediti deteriorati al 49,8%, con le
sofferenze al 71,3% e gli UTP al 46,7%. Forte solidità
patrimoniale, CET1 ratio a 29,20%, tra i migliori del sistema e
largamente superiore ai requisiti normativi.
Finanziamenti netti a clientela sostanzialmente stabili a
circa 7 miliardi di euro, con nuovi mutui casa erogati nel
semestre per 234 milioni.
Raccolta complessiva a 18,9 miliardi (+2,7% su dicembre
2023), con la raccolta diretta a 11,8 miliardi, la gestita a 3,6
miliardi, i titoli a custodia a 2,5 miliardi e l'assicurativa a
1,1 miliardi.
"L'andamento del primo semestre 2024 - commenta il presidente
Gianfranco Farre - si conferma più che positivo sia sul fronte
economico, con un utile netto di 65,6 milioni, dopo aver spesato
in unica soluzione 12,6 milioni di costi sistemici e 19,6
milioni di spese non ricorrenti, sia sul fronte patrimoniale,
con i finanziamenti a clientela che si mantengono stabili a
circa 7 miliardi e la raccolta complessiva che sale a 18,9
miliardi (+2,7% sul fine 2023). Il Banco si conferma solido,
efficiente e costantemente impegnato nel contribuire alla
crescita economica e sociale della Sardegna. Questi risultati
sono stati raggiunti anche grazie al lavoro appassionato di
tutto il personale, coinvolto in un importante piano di
formazione pluriennale, orientato alla crescita e alla
valorizzazione dei talenti".
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