Si è svolta oggi nella base
"Millevoi" di Shama, alla presenza dell'Under-Secretary-General
for Peace Operations Jean-Pierre Lacroix, dell'Head of Mission
and Force Commander di Unifil Lieutenant General Aroldo Lázaro
Sáenz e delle autorità civili e militari locali, la cerimonia di
avvicendamento al comando della Joint Task Force-Lebanon Sector
West (JTF-L SW), componente operativa di Unifil nel settore
Ovest dell'area delle operazioni, tra il Generale di Brigata
Enrico Fontana e il Generale di Brigata Stefano Messina.
Per la Brigata "Sassari" si tratta della terza missione in
Libano dopo il mandato semestrale del 2016 e del 2020-21, dove i
"dimonios" hanno maturato un bagaglio professionale di
indiscusso valore, ma soprattutto un'approfondita conoscenza
della cultura e delle tradizioni locali.
L'Italia guida la JTF-L SW composta da oltre 3.500 "caschi
blu" di 17 delle 49 nazioni partecipanti alla missione. Il
contributo italiano nel Sud del Libano supera le 1.100 unità,
delle oltre 10.000 complessive di Unifil. Nel corso del suo
intervento, il gen. Fontana ha ricordato che "la Taurinese ha
affrontato con professionalità e compattezza il proprio mandato
in un ambiente complesso e difficile dove, dallo scorso
febbraio, nonostante l'escalation e le tensioni, il contingente
italiano ha proseguito le sue attività adottando procedure utili
a garantire la sicurezza dei peacekeepers, mantenendo elevato e
costante il numero delle attività operative sul territorio e
intensificando il supporto alla popolazione, alle LAF e alle
autorità locali".
Parole di apprezzamento sono giunte
dall'Under-Secretary-General for Peace Operations, il quale ha
ringraziato il contingente italiano per la straordinaria
professionalità dimostrata, che ha consentito, seppur in un
periodo teso e molto critico come quello vissuto in questi mesi,
di perseguire i propri obiettivi lungo la Blue Line, nel pieno
rispetto della 1701, concentrando l'attenzione anche nel
supporto alle fasce più deboli della popolazione.
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