Giancarlo Manca, da 14 anni
tecnico della Nazionale italiana di Wushu-Kung fu, è stato
nominato dirigente della Federazione europea quale componente
del Technical committee for traditional Taolu-Tctt. A lui i
complimenti della Federazione azzurra.
Originario di Quartucciu, Manca ha dedicato la sua vita alle
arti marziali cinesi, dove si è distinto dapprima come atleta
pluripremiato a livello mondiale e poi come guida per tantissimi
ragazzi e ragazze seguiti nelle varie discipline. Il team da lui
guidato come tecnico ha portato la Sardegna e l'Italia sui
gradini più alti del podio con ori, argenti e bronzi nelle
competizioni internazionali.
"Questo incarico europeo è un altro sogno realizzato",
commenta soddisfatto. La sua storia parte ai primi anni '70,
quando, affascinato dal mito di Bruce Lee, ha seguito le sue
orme non solo da atleta di Kung fu, ma ha approfondito
attraverso studi e innumerevoli viaggi in Cina la cultura legata
alle arti marziali. "Sono importanti per il benessere
psicofisico - spiega Manca -, per l'autocontrollo e la
concentrazione, per la gestione del respiro e delle emozioni, e
hanno formato tanti giovani. Oggi tanti di loro hanno appese
nelle loro stanze medaglie d'oro e d'argento e questo per me è
il regalo più bello".
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