Cinque milioni e 400mila euro in
più per abbattere le liste d'attesa acquistando le prestazioni
di assistenza ospedaliera e ambulatoriale da soggetti privati
accreditati: ha avuto il via libera dal Consiglio regionale,
durante l'esame della manovra di assestamento del bilancio,
l'articolo più atteso, in materia di sanità, con misure per far
fronte alla grave emergenza di questi mesi.
La cifra viene stanziata secondo quanto previsto dalla legge
di bilancio nazionale, che concede una deroga alle Regioni per
incrementare la spesa per le erogazioni dai privati. L'esame
dell'articolo ha aperto il dibattito in Aula, con la minoranza
favorevole alla misura, che ha però sollecitato più volte
l'assessore Armando Bartolazzi a un'accelerazione nella ricerca
di soluzioni per la crisi in atto.
"Ben vengano queste risorse - ha spiegato il vice capogruppo
di Fdi, Fausto Piga -, ma non bastano, stiamo ancora aspettando
di capire quando farete qualcosa di diverso rispetto agli scorsi
cinque anni, visto che i cittadini vi hanno eletto per tracciare
una discontinuità. Assessore è ora di svegliarsi", ha incalzato.
Non si è fatta attendere la risposta di Bartolazzi, che ha
precisato le modalità con cui verranno assegnate le risorse: "Ai
privati accreditati verranno coperte le spese per le prestazioni
più urgenti, ciò vale per esempio per le prestazioni
ambulatoriali e anche per il Mater Olbia. Daremo i compiti a
casa, non avranno soldi a pioggia, perché - ha chiarito - il
sistema privato non deve essere in competizione con il sistema
sanitario regionale ma deve essere complementare".
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