C'erano anche tre docenti del
dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell'Università
degli Studi di Cagliari tra gli oltre cinquemila filosofi
arrivati da tutti il mondo che hanno preso parte al
venticinquesimo World Congress of Philoshopy che si concluderà
domani a Roma.
Nel corso dell'appuntamento dal titolo Philosophy across
Boundaries (La Filosofia oltre i confini) sono state affrontate
tematiche come etica, spiritualità, politica, ma anche
diseguaglianze, diritti, inclusione e parità di genere.
Per l'Università di Cagliari hanno tenuto tre delle 89
sessioni del congresso Francesca Ervas che ha contribuito con un
paper per Experimental Philosophy, Roberto Giuntini per
Philosophy of Physics ed Elisabetta Gola per Language and
Linguistics. "Oltre i confini non è stato solo il titolo del
convegno - ha spiegato la professoressa Ervas - la
partecipazione di filosofi e filosofe di tutto il mondo ha
consentito di superare le barriere linguistiche e culturali che
ancora oggi esistono tra differenti approcci alla filosofia".
Elisabetta Gola, componente del direttivo della Società di
filosofia del linguaggio, ha partecipato alla tavola rotonda in
cui si sono state messe in luce le questioni chiave della
filosofia del linguaggio oggi. Gran parte del congresso è stata
dedicata alla filosofia al femminile.
Lo confermano il panel organizzato da Fabrizia Giuliani
docente dell'Università di Roma la Sapienza ed esperta in
violenza di genere dal titolo "Violenza e linguaggio" al quale
hanno partecipato Elisabetta Gola e Francesca Piazza
dell'Università di Palermo. "Il legame che accosta violenza e
linguaggio è connesso al potere e a come si distribuisce in
maniera non equa nelle relazioni interpersonali", ha evidenziato
la prorettrice Gola, che ha anche esposto le buone pratiche
dell'Università di Cagliari in termini di linguaggio non
discriminatorio e non violento.
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