Un'altra giornata di violenza nel
carcere di Cagliari Uta. Ieri pomeriggio, riferisce il sindacato
autonomo di polizia penitenziaria, un detenuto con precedenti
per aggressione, durante un cambio di cella si è rifiutato di
far entrare gli agenti inveendo contro loro e colpendoli con uno
sgabello. Due i feriti: un poliziotto con 30 giorni di prognosi
per la rottura di un braccio, sette invece quelli assegnati dai
medici a un sovrintendente.
"Questa escalation di violenza a Uta continuamente denunciata
dal Sappe, ma non trova nessun riscontro in termini di
trasferimento, da parte degli uffici del Provveditorato
penitenziario di Cagliari e del Dap di Roma, dei detenuti autori
di tali vili aggressioni", sottolinea il segretario regionale
Luca Fais.
Per il leader nazionale del sindacato, Donato Capece, "è
necessario intervenire sulla carenza di organico, sulle
aggressioni al personale di Polizia penitenziaria,
sull'adeguamento delle risorse contrattuali, la dotazione del
Taser e della tecnologia a supporto della sicurezza".
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