I viaggiatori stranieri si
confermano fondamentali per far crescere il turismo della
Sardegna. Nella "cassaforte" del sistema sardo dell'accoglienza
e dello svago, grazie a queste presenze, nel 2023 è entrato un
milardo e 667milioni di euro, in crescita di 432 milioni di euro
(+35%, secondo incremento in Italia) rispetto al 2022 quando i
visitatori d'oltralpe portarono nell'Isola 1miliardo e 235
milioni di euro. La spesa degli stranieri che hanno visitato la
nostra regione è cresciuta del 3,2% rispetto al 2022. E' questo,
in estrema sintesi, ciò che emerge dal dossier dell'Ufficio
Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, dal titolo "Verso
l'estate 2024", che ha rielaborato i numeri dell'Istat della
passata stagione turistica.
"Con questi dati possiamo dire come lo scorso anno sia stato
il migliore in assoluto per quanto riguarda l'arrivo degli
stranieri e siamo certi che in questo 2024 raggiungeremo il
record assoluto di spesa - commenta Giacomo Meloni, presidente
di Confartigianato Imprese Sardegna - dopo tre anni lunghissimi,
il turismo estero è tornato finalmente a splendere recuperando
arrivi, presenze e capacità di spesa".
Il 48% delle presenze turistiche in Sardegna, infatti, è
rappresentato da stranieri. L'Isola si posiziona al nono posto
Italia in una classifica nazionale che vede in testa la
Provincia autonoma di Bolzano con il 70,5%, seguita dal Veneto
con il 69,3% e il Lazio con il 63,7%, contro una media nazionale
del 52,4%.
Nell'anno passato 810 milioni sono stati spesi dagli
stranieri per l'alloggio, 353 per la ristorazione, 200 per lo
shopping, 152 per il trasporto passeggeri e 150 per altri
servizi.
Le previsioni per questo 2024 parlano di una ulteriore
crescita di 9milioni sull'anno passato, che dovrebbe portare il
totale a 1miliardo e 676milioni di euro, con una incidenza sul
PIL regionale del 4,46%.
L'analisi dice anche come nel 2021 entrarono 813 milioni di
euro, nel 2020 i milioni furono 590 mentre nel 2019 arrivò 1
miliardo e 108milioni. In totale il turismo straniero porta in
Italia quasi 52miliardi di euro.
"E' la dimostrazione che l'appeal della nostra terra è sempre
fortissimo e che la promozione sui mercati esteri è fondamentale
- prosegue Meloni - il turismo nostrano dimostra ancora una
volta la sua resilienza e capacità di essere settore trainante
per gran parte dell'economia ma bisogna continuare a sostenerlo
anche offrendo servizi sempre più adeguati alle richieste".
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