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Il riordino della sanità,primo faccia a faccia Regione-sindacati

Il riordino della sanità,primo faccia a faccia Regione-sindacati

Ledda (Cisl): 'servono risposte urgenti, pronti a proposte'

CAGLIARI, 21 agosto 2024, 11:04

di Fabrizio Fois

ANSACheck
Ospedale de Bellis, posti letto chirurgia bariatrica - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ospedale de Bellis, posti letto chirurgia bariatrica - RIPRODUZIONE RISERVATA

Archjviata la pausa estiva il primo nodo da affrontare per la Giunta regionale è quello della sanità: in ballo non ci sono solo i servizi da riorganizzare, soprattutto nel territorio dove mancano i medici di base, ma anche l'annosa questione delle lunghe liste d'attesa.

Dopo la prima bozza di riforma circolata a fine giugno e che aveva avuto uno strascico di polemiche per i nuovi assetti dei presidi e delle aziende sanitarie e per i procedimenti di nomina dei direttori amministrativi e sanitari, ora il disegno di legge della Giunta avrebbe come assi portanti il ritorno del Microcitemico nell'Arnas Brotzu, dell'ospedale di Alghero nella Asl di Sassari e una nuova riorganizzazione dell'Ares per evitare doppioni. Non si esclude che il nuovo assetto delle aziende possa portare ai commissariamenti e quindi alle nomine apicali nelle Asl, Aou e Arnas Brotzu prima della scadenza naturale dei contratti degli attuali manager prevista nel dicembre 2026.

Questi punti sono stati già affrontati in un vertice di maggioranza a fine luglio e ora, comprese le altre criticità del sistema sanitario regionale, saranno sviscerati in un primo faccia a faccia con i sindacati, convocato per oggi alle 17 in viale Trento. La Giunta vuole stringere i tempi per poter portare il provvedimento in Aula al più presto, anche perché con il riavvio dei lavori del Consiglio regionale ci saranno da discutere altre questioni importanti: la carta delle aree idonee per l'installazione di impianti da fonti rinnovabili e la prima vera finanziaria della legislatura.

Nel frattempo, la bozza attuale sulla sanità è top secret - anche per evitare le fughe di notizie di giugno - e solo oggi sarà presentata dalla presidente della Regione Alessandra Todde e dall'assessore alla Sanità Armando Bartolazzi a Cgil, Cisl e Uil. Poichè le interlocuzioni con le sigle sono ancora in corso il disegno di legge non sarà portato domani in Giunta.

Al tavolo per i tre sindacati ci saranno i segretari regionali Fausto Durante (Cgil), Pierluigi Ledda (Cisl) e Francesca Ticca (Uil). "Ci presentiamo all'incontro sulla sanità con una lista di problemi da affrontare e un documento con spunti e possibili suggerimenti - anticipa il leader della Cisl - Ci aspettiamo risposte concrete, un cronoprogramma per le principali emergenze e un cambio di passo da parte di tutti, politici e manager: la gravità della situazione in cui versa la nostra sanità - avverte Ledda - non consente periodi di rodaggio, altri mesi di studio o temporeggiamenti. Servono risposte urgenti".

"Come sindacati - spiega - abbiamo fortemente voluto questo primo confronto: i disservizi e le carenze sono all'ordine del giorno, ricette per abbattere le liste d'attesa ne abbiamo viste tante in questi ultimi anni, nessuna realmente efficace. La Cisl ha le sue proposte operative e percorribili e su quelle ci confronteremo con spirito di collaborazione. Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi - precisa Ledda -, siamo tutti consapevoli di questo. Allo stesso modo, speriamo che in tutti ci sia la consapevolezza che la sanità pubblica sarda sta inesorabilmente crollando e che il tempo per salvarla è sempre meno". 

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