Forte sostegno e pieno appoggio
alla proposta di legge di iniziativa popolare 'Pratobello '24',
da far arrivare nell'aula del Consiglio regionale senza il
passaggio nelle commissioni, sì alla metanizzazione dell'isola e
più risorse per le comunità energetiche. È la linea di politica
energetica per la Sardegna di Forza Italia, espressa in una
proposta di legge presentata in consiglio dal segretario
regionale e deputato Pietro Pittalis, con il collega Ugo
Cappellacci, Marco Tedde, dal capogruppo in Consiglio regionale
Angelo Cocciu, e dal consigliere Ivan Piras.
Per gli azzurri sardi la giunta regionale e le forze che
compongono il campo largo sono "in uno stato confusionale e non
hanno saputo o voluto proporre soluzioni adeguate per affrontare
il problema dell'eolico a terra e a mare, che rischia di
penalizzare gravemente il nostro ambiente, il nostro paesaggio e
soprattutto la nostra economia", ha precisato Pittalis. Le
proposte che Fi vuole "sottoporre alla maggioranza" riguardano
prima di tutto la legge di iniziativa popolare "che contiene
elementi utili soprattutto sul piano paesaggistico e
urbanistico, per frenare questa sorta di speculazione da parte
di società che logicamente mirano solo al loro proprio
tornaconto", precisano i proponenti. "Serve una risposta
immediata ed efficace sul tema delle energie alternative - hanno
spiegato i consiglieri regionali, Angelo Cocciu e Ivan Piras - e
per questo proporremo a tutti i capigruppo la sottoscrizione
della procedure d'urgenza per l'esame e l'approvazione della
proposta di legge Pratobello".
Non solo: "Servono investimenti con risorse finanziarie
sufficienti per implementare e sostenere le comunità energetiche
e investire sulle rinnovabili dalle biomasse e dall'idrogeno",
sottolinea Pittalis. Infine il gas naturale: "Va portato a
compimento il disegno per la metanizzazione dell'isola e su
questo denunciamo lo stallo e l'immobilismo di questa giunta
regionale: vogliamo sapere a che punto è il processo, sapendo
che su questo c'è un conflitto neppure tanto nascosto tra la
presidente Todde e il gruppo del Partito democratico", punta il
dito il segretario regionale azzurro.
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