Krstovic crea, Falcone ed i legni
conservano. Il Lecce batte il Cagliari 1-0 alla fine di una gara
vibrante e di cuore, giocata per l'intera ripresa in dieci per
l'espulsione di Dorgu (su indicazione del Var) sulla fine del
primo tempo. Krstovic spreca e realizza nei primi
quarantacinque, il Cagliari, soprattutto nella ripresa, ci ha
provato in tutti i modi, ma prima Falcone (su Azzi e Luvumbo),
poi le traverse (Luvumbo e Viola) stoppano la rimonta rossoblù.
Tornano a sorridere, con brivido, gli uomini di Gotti e a
ritrovare punti e gol dopo tre giornate; il Cagliari, dopo i due
pareggi, si ferma al Via del Mare, nonostante i tanti attaccanti
schierati.
Qualche cambio di formazione per il Lecce di Luca Gotti, che
porta in panchina Rebic. Dal primo minuto parte Oudin alle
spalle dell'attaccante Krstovic, con Dorgu e Banda ai suoi
fianchi. In difesa esordio per Guilbert, che rileva Gendrey
volato in Bundesliga. Sul fronte opposto Luvumbo e Piccoli, come
da pronostico, guidano l'attaccante dei sardi. A centrocampo il
tecnico Nicola sceglie Azzi e Augello sugli esterni, in difesa
assieme a Mina ci sono Zappa e Luperto.
Via alla gara, che offre da subito continui capovolgimenti di
fronte da una parte all'altra, con il Lecce che punta sulla
velocità di Banda, e i sardi che si limitano a dettare i ritmi
del gioco. La prima occasione, e che occasione, è di marca
giallorossa. Corre il 6' e Mina effettua un folle retropassaggio
che serve Krstovic; l'attaccante si invola tutto solo in area,
tergiversa un po' troppo, e riesce nell'impresa di farsi
'parare' la conclusione da Luperto, a Scuffet ormai battuto.
L'occasione fallita accende di colpo gli ardori dei padroni di
casa, che si rendono pericolosi ancora con Krstovic (11'), ma il
sinistro del montenegrino termina di poco a lato. Il Cagliari
cerca di mettere il naso oltre la metà campo, affidandosi
all'estero di Luvumbo. Bella azione dell'attaccante che sull'out
destro strappa la palla a Baschirotto, arriva in area e calcia
di potenza: la sfera scheggia la parte alta della traversa
(14'). E il pressing dei padroni di casa viene premiato al 26'.
Corner, palla sul secondo palo per Gaspar che la mette dentro,
Krstovic anticipa tutti e di destro insacca per il vantaggio
giallorosso.
I ritmi, dopo una prima mezz'ora di gara abbastanza intensa,
cominciano ad abbassarsi, ma è sempre il Lecce a condurre le
danze. Proprio sul finire brutta entrata di Dorgu su Prati: è
giallo per il calciatore del Lecce. L'arbitro Fabbri, richiamato
al Var, va a rivedere l'entrata e cambia il colore del
cartellino: per Dorgu rosso, e via degli spogliatoi presa in
anticipo (44').
Via alla ripresa con un doppio cambio in casa Cagliari:
dentro Palomino e Lapadula e per Zappa e Prati. Gli ospiti
partono subito forte, complice anche la superiorità numerica, e
Lecce che non riesce ad uscire. E ci pensa Falcone a tenere in
vita i suoi, grazie a un vero e proprio miracolo su un colpo di
testa ravvicinato di Azzi (53'). Gotti fiuta il pericolo, corre
ai ripari e getta nella mischia Morente al posto di Oudin (56').
In una delle sue tante sgroppate ci prova Banda (61') con un
tiro a giro dalla destra dell'area di rigore: palla che sfiora
il palo alla sinistra del portiere sardo. Davide Nicola, tecnico
dei sardi, si gioca il tutto per tutto e vara un Cagliari a
totale trazione anteriore: dentro Viola e Felici per Deiola e
Azzi (68'). A rispondergli Gotti, che serra ulteriormente le
fila per difendere il prezioso vantaggio, inserendo Jean (al suo
esordio), Coulibaly e Pierotti per Guilbert, Banda e Pierret. Il
Lecce è orami dietro la linea della palla, e Cagliari che prova
soprattutto a sfruttare il gioco sulle fasce, ma la retroguardia
salentina è attenta. L'ultima chance sarda si chiama Pavoletti,
e Nicola lo manda in campo per l'ex Piccoli, applaudito dai suoi
vecchi tifosi (82'). Il Cagliari attacca a briglia sciolta e ci
vuole ancora una prodezza di Falcone che si oppone ancora ad un
imprendibile Luvumbo (86'). E quando non ci arriva il portiere
giallorosso, con tutti gli schemi ormai saltati, ci pensa la
traversa a fermare l'attacco sardo. Viola si presenta a tu per
tu con Falcone, ma la sua conclusione colpisce in pieno il
montante (89'). Sette minuti di recupero e c'è anche il tempo
(94') per salutare l'esordio in maglia giallorosso per Ante
Rebic al posto di Krstovic. Il fischio finale di Fabbri da il
via alla festa giallorossa. Primi tre punti stagionali per il
Lecce, in dieci per tutta la ripresa, Cagliari tenace ma sulla
sua strada ha trovato un super Falcone ed i legni.
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